Mentre le serate di cinema all’aperto hanno già visto quasi 3mila persone varcare i cancelli della Rocca Brancaleone di Ravenna, si avvicina quello che – per la qualità del film e per la notorietà dell’ospite – si annuncia come uno degli appuntamenti più interessanti della stagione. Giovedì 6 luglio alle 21.30 sarà proiettato Stranizza d’amuri, primo commovente lungometraggio dell’attore e regista Beppe Fiorello, che sarà presente in sala durante la serata.
Ispirandosi ad un tragico fatto di cronaca, il delitto di Giarre, il film racconta una storia d’amore nella Sicilia rurale degli anni ‘80. Una storia romantica, tenera eppure inammissibile in quel tempo e in quel luogo, essendo i protagonisti due ragazzi dello stesso sesso. C’è l’entusiasmo per i mondiali di calcio del 1982, c’è una colonna sonora che accarezza l’anima dello spettatore (Stranizza d’amuri è anche il titolo di una canzone di Franco Battiato che accompagna il finale del film), c’è il racconto di un amore impossibile eppure incancellabile. Insomma, c’è tutto ciò che serve per rendere l’esordio di Beppe Fiorello dietro la macchina da presa un film toccante, completo e maturo.
Fratello minore di Rosario, Giuseppe “Beppe” Fiorello vanta una lunghissima carriera come attore per la tv e per il cinema – dove ha lavorato con registi come Marco Risi, Carlo Verdone, Ferzan Ozpetek e Giuseppe Tornatore – e una meno nota ma molto proficua attività di sceneggiatore. Con Stranizza d’amuri si è già guadagnato il premio come Miglior regista emergente ai Nastri d’Argento. “Ho aspettato molti anni prima di decidere – ha dichiarato Fiorello in occasione dell’uscita del film –, ho sempre avuto rispetto e un briciolo di timore per un mestiere così complicato come quello del regista e sono ancora molto emozionato, soprattutto per la storia che ho deciso di raccontare”.
Proprio su questo tema, sulla decisione di avvicinarsi alla regia e di farlo con un film così forte nella scelta della vicenda da narrare e, allo stesso tempo, così delicato nell’approcciarla, Beppe Fiorello potrà raccontare di persona molto di più al pubblico presente in sala, arricchendo l’esperienza della proiezione di giovedì sera, in linea con la filosofia di Cinemaincentro – il circuito che gestisce la stagione di cinema alla Rocca Brancaleone in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna – che mira a promuovere l’incontro tra il pubblico e i protagonisti della produzione cinematografica del nostro Paese.