Si è svolto la scorsa settimana ad Hanau  Germania, il Convegno biennale della STRADA EUROPEA DEI TEATRI STORICI (European Route of Historic Theatres – ERHT), prestigioso network europeo che collega e coordina oltre 120 tra i più importanti teatri storici europei e di cui dal 2016, a seguito di accurata e rigorosa selezione ed in ragione della sua antica datazione, dell’integrità di conservazione  della struttura originaria e del buon livello degli interventi conservativi nel tempo realizzati, fa parte anche  il Teatro Masini di Faenza.

La Strada Europea dei Teatri Storici,  a sua volta articolata in una rete di ben 12 “routes” o itinerari europei, da Malta alla Scandinavia, dalla Spagna ai Paesi Baltici, fa capo all’Associazione PERSPECTIV, con sede in Germania, che fin dall’origine  ne cura la gestione e la promozione.

A lato del Convegno e dei relativi workshop, dal titolo emblematico: “Cosa facciamo con i teatri storici?”, si è svolta l’Assemblea Generale di PERSPECTIV che ha eletto il nuovo Consiglio, che resterà in carica per un biennio; all’interno di questo sono stati successivamente nominati  il Presidente della Strada Europea, nella  figura di  Mark Fox (Royal Theatre, London, UK)  ed i due Vice Presidenti äsa Tillman (Drottingsholm Theatre, reggia di Stoccolma, Svezia)  e  Benedetta Diamanti (Teatro Masini, Faenza), oltre al  Tesoriere Matthias Wickert (Hanau, Germania).

La nomina dei due Vice Presidenti,  che  ha rispettato anche un criterio geografico cercando di rappresentare alle cariche principali il territorio europeo da nord a sud, vede la nomina di Benedetta Diamanti, dirigente alla Cultura Turismo e promozione economica del Comune di Faenza in affiancamento alla svedese Tillman,  già Vice Presidente nel precedente mandato: l’ingresso di una rappresentanza del Comune di Faenza e quindi del Teatro “Masini”  in una delle posizioni di vertice della Strada consentirà non solo una maggiore visibilità del nostro teatro ma anche maggiori opportunità per una proficua collaborazione e positivi interscambi con gli altri teatri storici europei, in un’ottica di promozione e valorizzazione delle ricchezze storiche e culturali del nostro territorio e nella consapevolezza dell’importanza della ricerca costante dei fondi necessari al mantenimento del nostro patrimonio culturale.