E-Work: Franceschelli 2, Edokpaigbe ne, Cvijanovic 2, Tagliamento 11, Peresson 11, Bernabè ne, Spinelli 2, Booker 9, Dixon 18, Brosmann 11. All: Seletti
Reyer: Logoh ne, Berkani 5, Gorini, Villa 15, Nicolodi ne, Pan 6, Meldere, Makurat, Cubaj 14, Fassina 5 Shepard 11, Kuier 12. All: Mazzon
Arbitri: Mauro Moretti di Marsciano (Pg), Alex D’Amato di Tivoli (Rm) e Luca Attard di Priolo Gargallo (Sr)
Decisamente immeritata la sconfitta della E-Work Faenza che compie un mezzo (probabilmente anche qualcosa in più) miracolo contro la nuova capolista solitaria e imbattuta a punteggio pieno: la Umana Reyer Venezia di coach Andrea Mazzon espugna il PalaBubani 68-66 con un tap-in clamoroso di Kuier che finalizza con un tocco al volo sul ferro colpito da Villa. La sirena suona in quell’istante e per Faenza una delusione enorme dopo aver sciupato l’ultimo possesso del match con la palla scivolata dalle mani di Essence Booker nell’angolo destro del fronte offensivo. Un vero peccato perché le ragazze di coach Seletti hanno mostrato i muscoli contro una delle formazioni più competitive del girone, che non occupa casualmente quella posizione.
Ora, un match da non sbagliare: sabato 4 novembre alle ore 20,30, sempre al PalaBubani, contro il fanalino di coda Battipaglia, ancora fermo al palo in classifica.
Coach Seletti sceglie il quintetto iniziale formato da Cvijanovic, Brossmann, Tagliamento, Peresson e Dixon. Risponde l’esperto coach Mazzon con Villa, Makurat, Cubaj, Fassina e Kuier.
Inizia male la squadra di casa con parecchi tiri a vuoto, mentre dall’altra parte Cubaj infila subito 3 canestri per il 6-0 al 2’, quindi Venezia allunga sul 9-0 con i punti di Kuier. Il primo squillo manfredo si registra al 4’10” con l’incursione di Dixon sul pitturato. Il suo cesto è utilissimo nello scatto mentale di Faenza che comincia a giocare con più densità in attacco: ancora Dixon ed una bella tripla di Tagliamento riapre la contesa lanciando il controbreak di 11-2 che vale il pareggio al 7’30”. Ma Marzia Tagliamento è assolutamente “on fire” con altre due triple frontali da posizione siderale che fanno esplodere il già caldo PalaBubani: il break, dunque, si trasforma in un clamoroso 17-2 per Faenza. Alla prima pausa breve ci si arriva, appunto, sul 17-11 per le padrone di casa.
In apertura di 2° quarto è capitan Franceschelli a piazzare il 21-13 che mantiene avanti Faenza 1’30”; ma Venezia non è in gita e si scrolla un po’ di inevitabile tensione recuperando fino al 21-18 con la tripla di Matilde Villa al 3’30”. Una piroetta di Booker rianima Faenza, ma è ancora Villa a decretare il sorpasso veneto sul 23-24 a 3’30” dall’intervallo lungo. Fino a questo momento mancano a referto (e si sente parecchio nel computo complessivo del punteggio) i soliti (tanti) punti di Cvijanovic, ancora a secco. Peresson piazza il proprio primo colpo dall’arco di serata a pochi istanti dalla fine del periodo, che si chiude sui cesti di Villa e Brossmann (lunetta) per il 28-30 in favore dell’Umana Venezia.
Ad inizio ripresa il match riparte senza particolari “scossoni”, con un grande equilibrio sul parquet, pochi canestri “lineari” e tanti tiri forzati (e sbagliati). Al 3’30” Brossmann si fa notare sul pitturato per il 34-34 e subito dopo Dixon fa rimettere il becco avanti alle faentine. A 4’ dalla sirena Booker e Dixon mettono 4 lunghezze di vantaggio (40-36), ma Pan segna la tripla del 42-40. Si va punto a punto fino alla sirena, con Venezia che agguanta il 47-47.
In apertura di ultimo quarto è ancora Pan a segnare la sua seconda tripla (Venezia arriva dall’1 su 8 da 3 punti nel primo tempo) che lancia le ospiti sul 47-50. Al 1’30” è una tripla con “mano in faccia” di Antonia Peresson a dare la scossa all’E-Work che si riavvicina sul 50-52. A metà frazione, Villa segna il 15esimo punto, mostrando un grande talento, ma Peresson tiene vivo il sogno delle locali con 2 triple pazzesche (62-63 a meno di 4’ dalla sirena finale). Quindi Dixon a 2’ segna dalla media distanza (64-63). La tensione è evidente e il clima del PalaBubani è rovente. Fassina infila una tripla dall’angolo sinistro e riporta avanti le ospiti in un finale incandescente (64-66). Incredibilmente (viste le sue prime prestazioni balistiche in maglia E-Work) Cvijanovic segna i primi due punti della sua partita a 1’10” dalla sirena finale con un 2/2 dalla linea della carità (66-66). Quindi il fotofinish: Berkani prima sbaglia dall’arco, quindi sull’extra-possesso ospite, commette una evidente infrazione di passi, con immediato timeout. Cvijanovic rilancia l’ultimo attacco del match e consegna a Booker la palla decisiva, ma l’americana se la fa scippare in un contrasto nell’angolo destro; Villa riparte in piena velocità e sbaglia il tiro, ma il tap-in di Kuier è fatale per l’E-Work.
Finisce con la grande festa della capolista e la forte delusione delle locali che escono, comunque, tra gli applausi dei tanti tifosi presenti sugli spalti.
In settimana servirà lavorare al massimo per preparare al meglio la sfida fondamentale (in ottica salvezza) contro Battipaglia (sabato 4 novembre alle ore 20,30).
5^ giornata andata
E-Work Faenza -Umana Reyer Venezia 66-68
Famila Schio-Oxygen Roma 84-53
San Martino di Lupati-Virtus Bologna 67-60
Battipaglia-Sesto San Giovanni 53-82
Ragusa-Dinamo Sassari 71-65
Sanga Milano-Brixia Brescia 69-79
Riposa: Campobasso
Classifica: Reyer Venezia 10, Famila Schio, Sesto San Giovanni eVirtus Segafredo Bologna 8, Campobasso, San Martino di Lupari 6, Brixia Brescia 4, E-Work Faenza, Sanga Milano, Dinamo Sassari. Oxygen Roma e Ragusa 2, Battipaglia 0.