Il Museo Ravennate di Scienze Naturali “Alfredo Brandolini” di Sant’Alberto, alle porte del Parco del Delta del Po, presenta una preziosa collezione ornitologica. Il patrimonio museale comprende reperti provenienti da donazioni esterne e contiene collezioni ornitologiche ed entomologiche a cui si aggiungono raccolte di uova e nidi, collezioni di rettili, mammiferi e conchiglie, non solo presenti nel territorio emiliano-romagnolo, ma anche esotici. Inoltre sono presenti un fondo di minerali e uno etnografico, lascito di naturalisti del territorio.
Il progetto di valorizzazione del museo rientra tra gli interventi finanziati dal Piano degli investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali, nell’ambito del Piano Nazionale per gli investimenti complementari al PNR assegnati alle Regioni. Il progetto integrato tra Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna si propone di potenziare l’attrattività turistica e contribuire allo sviluppo delle aree del Parco del Delta attraverso una serie di interventi finalizzati al potenziamento del sistema di mobilità lenta del Delta del Po con la realizzazione di infrastrutture quali cammini e ciclovie in collegamento con il sistema museale e rete fluviale per la fruizione dell’area del Delta del Po – Riserva di Biosfera MAB UNESCO.
Il progetto prevede il rinnovo del Museo NatuRa di Sant’Alberto al fine di ammodernare il concetto di museo in termini di allestimento, di orientamento didattico, di servizi e di fruizione, mantenendo come principio fondamentale la valorizzazione del territorio. L’intervento prevede una parte di opere edili di ripristino, elementi ammalorati ed il rinnovo dell’allestimento museale.
La consigliera del PD Stefania Beccari ha depositato un’interrogazione al Consiglio comunale di Ravenna per ricevere informazioni sul contenuto degli interventi previsti e sui tempi di avvio degli stessi. Chiede di conoscere maggiori dettagli in merito al percorso ciclo turistico e di sapere se sia stata considerata la possibilità di far rientrare i percorsi naturalistici, i laboratori didattici e le visite al Museo NatuRA e al Parco del Delta nel pacchetto delle offerte escursionistiche destinate anche ai turisti che arriveranno al porto crocieristico di Porto Corsini.
“La parte allestita del museo – dichiara Beccari – realizza il desiderio della famiglia Brandolini di rendere pubblici e non vanificare studi e ricerche di una vita intera. La collezione esposta, che fa riferimento al territorio emiliano-romagnolo, si propone di contribuire allo sviluppo della comunità locale, sensibilizzandola alla biodiversità faunistica. La parte non allestita dovrebbe essere luogo di sperimentazione e di ricerca, potenziale centro per iniziative legate alle generazioni presenti e a quelle future, volte alla diffusione di informazioni sugli ecosistemi per sviluppare rispetto e desiderio di protezione di un ambiente che viene progressivamente distrutto senza nemmeno conoscerlo.
Per questo il museo è arricchito dalla presenza di un laboratorio didattico e dell’atelier dei piccoli, uno spazio interamente dedicato al gioco libero dei piccoli visitatori. Le scuole hanno la possibilità di approfondire tematiche legate a flora, fauna e ambienti del Parco del Delta del Po, con escursioni, laboratori e visite guidate in una delle zone più ricche in biodiversità. Le proposte fornite dalla cooperativa Atlantide sono disponibili anche in lingua inglese e possono pertanto rientrare tra le offerte escursionistiche storico-ambientali e culturali per un turismo ecosostenibile.
Nel Palazzone, il Centro Visita del Parco, presente insieme ai servizi museali, offre l’opportunità, mediante la ricca offerta di escursioni e di esperienze in natura, di amplificare e concretizzare gli obiettivi scientifici e didattici delle collezioni attraverso il riconoscimento dell’appartenenza ad una comune cittadinanza di natura, spesso dimenticata nella vita di ogni giorno.
Per tutti questi motivi – conclude Beccari – è importante avere informazioni sul contenuto degli interventi previsti e sui tempi di avvio degli stessi.»