Approvata in Aula (astenuti Ln, FdI e FI) la risoluzione di Andrea Bertani (M5s), emendata da Lia Montalti (Pd), per ridurre l’uso di stoviglie “usa e getta” nelle mense scolastiche, negli ospedali, nelle strutture pubbliche e in occasione di sagre o feste di paese. L’impegno che si chiede alla giunta è quello di limitare la produzione di rifiuti e, in particolare, di piatti e bicchieri in plastica monouso su tutto il territorio regionale.
“Con uno sforzo adeguato- spiega il consigliere M5s- non sarebbe difficile arrivare in un tempo stimabile in un paio d’anni all’obiettivo del 100% di mense scolastiche senza usa e getta in tutta l’Emilia-Romagna”, ha spiegato il consigliere pentastellato. “Temporaneamente si può pensare di sostituire piatti e bicchieri in plastica con quelli compostabili, ma l’obiettivo è di arrivare a eliminare completamente il monouso grazie all’utilizzo di apposite lavastoviglie. Non possiamo rallentare il cambiamento, ormai i tempi sono maturi”.
Secondo Lia Montalti quello del plastic free è un obiettivo “condiviso e necessario”, per il quale le istituzioni pubbliche giocano “un ruolo fondamentale”. Per questo la consigliera dem ha presentato un emendamento che invita la Regione a sostenere la riconversione dei processi produttivi, anche attraverso la nuova programmazione dei fondi europei, “per favorire soluzioni e materiali ecocompatibili, al fine di promuovere l’economia circolare”.
Un programma un po’ troppo affrettato, però, secondo Fabio Callori (FdI): “La risoluzione va nella direzione giusta, ma va rimodulata per step e per tempi. Parliamo di scuole, ospedali, associazioni ed è una sperimentazione che non è così facile da attuare. Queste realtà potrebbero non poter sostenere le spese di strumentazione specifica per lavare un così grande numero di stoviglie”.