Venerdì 24 febbraio, nel Salone estense della Rocca di Lugo, i sindaci dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno presentato alle associazioni economiche del territorio il bilancio di previsione per il triennio 2023-2025, nonché i principali investimenti che saranno messi in campo nel prossimo futuro.
«Stiamo vivendo un periodo di grande complessità, determinato da molteplici fattori come l’elevato tasso di inflazione, il rincaro di materie prime e costi energetici (sostanzialmente raddoppiati), nonché del minor gettito fiscale conseguente all’entrata in vigore dei nuovi strumenti di pianificazione urbanistica – ha specificato il sindaco referente Riccardo Graziani -. In questo difficile contesto, prendiamo atto delle scelte portate avanti dall’esecutivo nazionale che in finanziaria non ha previsto, a fronte di contingenze straordinarie, misure altrettanto straordinarie a favore degli enti locali e delle loro comunità. L’Unione dei Comuni ha pertanto fatto fronte al frangente con risorse proprie, riuscendo a farsi carico di parte dei maggiori costi determinati dall’inflazione: ma va altresì detto che si sono dovute comunque adeguare alcune tariffe e aliquote per non dovere ridurre i servizi alla popolazione».
«Accanto a questo vi sono elementi senz’altro positivi – prosegue Graziani -: la capacità dei Comuni dell’Unione di partecipare in maniera vincente a bandi Pnrr e regionali ha confermato il proprio rilievo e ciò si riflette sugli investimenti da effettuarsi sul territorio, oltre a tutti i lavori che gli enti hanno saputo programmare con le proprie disponibilità. Parliamo addirittura di complessivi 70,5 milioni di euro per il 2023 e oltre 100 milioni nel triennio di riferimento: sono cifre davvero importanti e che riteniamo possano positivamente incidere anche sul nostro tessuto economico».
«Abbiamo ritenuto utile e doveroso portare avanti, in questi mesi, un percorso con tutte le associazioni economiche e con i sindacati, oltre che nei territori – conclude il sindaco Graziani -. Il bilancio dell’Unione vuole caratterizzarsi per serietà e consapevolezza, attraverso un’oculata gestione delle risorse in favore prima di tutto al mantenimento dei servizi essenziali. Laddove siano stati inevitabili gli aumenti, abbiamo cercato di contenere quanto più possibile le ricadute sulle famiglie e sulle imprese, accollandoci una parte significativa degli stessi».
Il bilancio è già stato presentato ai consiglieri dell’Unione e alle sigle sindacali e sarà sottoposto all’approvazione durante la prossima seduta del Consiglio, mercoledì 1 marzo.