Sabato 14 dicembre nell’aula magna del liceo «Gregorio Ricci Curbastro» di Lugo, sono state premiate le idee più innovative nell’ambito del progetto «Che impresa!».
«Che impresa!» è un percorso formativo per lo sviluppo delle competenze trasversali e l’orientamento realizzato dai consulenti della fondazione Eni «Enrico Mattei» per conto di Joule, la scuola di Eni per l’impresa. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con il liceo e il Centro di educazione alla sostenibilità (Ceas) dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ha visto la partecipazione di studenti, docenti, famiglie, imprenditori del territorio e rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco di Fusignano Nicola Pondi, l’assessore all’Ambiente del Comune di Lugo Fausto Bordini, l’assessore all’Ambiente del Comune di Bagnacavallo Fabio Bassi e il dirigente scolastico del liceo di Lugo Giancarlo Frassineti.
Durante l’evento, 50 studenti delle classi 4ASA e 4BSA del liceo scientifico hanno presentato i propri progetti d’impresa, ideati e sviluppati a partire dal 22 novembre.
L’obiettivo del progetto – nato nel 2022 grazie alla vittoria dell’Ucbr del premio Sodalitas offerto da Eni – è promuovere lo sviluppo di competenze come intraprendenza, innovazione, creatività, curiosità e lavoro di squadra.
In totale, sono stati proposti otto progetti, valutati da una giuria composta da esperti, partner e imprenditori locali.
Questi i progetti presentati: Optipark, per una «smart city» con segnalazione di parcheggi liberi in città a favore della qualità dell’aria; Everywear, un Instagram tutto dedicato al settore moda ecosostenibile per creare con facilità il proprio oufit di tendenza; Furniroot, piattaforma che tramite intelligenza artificiale fa incontrare giovani artigiani e designer con chi deve arredare la propria casa; Horizonless, piattaforma per la creazione di una comunità di viaggiatori e che fornisce consigli per viaggi ed esperienze sostenibili; Profit Loop, piattaforma di finanziamento alternativo (lending crowdfunding) con una forte componente sociale; Marineris, i fertilizzante per Marte e per i terreni desertici; Pet Sense, un collare tecnologico per il benessere dei cani e un sistema di servizi a 360 gradi;Senseball, strumento per «far vedere» le partite di calcio agli ipovedenti.
Il progetto vincitore, valutato come migliore per la sua fattibilità tecnica e la forte componente sociale, è statoProfit Loop, che ha ricevuto una borsa di studio e l’opportunità di proseguire lo sviluppo del proprio lavoro partecipando al programma «ORa!», promosso da Joule con il supporto tecnico di Mind the bridge e della fondazione Eni.
Sono state inoltre assegnate menzioni per creatività e innovazione (progetto Pet Sense), capacità espositiva e resa grafica del pitch (progetto Marineris), capacità di lavorare in gruppo (progetto Furniroot), a dimostrazione del talento e dell’impegno dimostrato dai ragazzi.
La giuria era composta da Sonia Guerrini (responsabile del Ceas Bassa Romagna), Davide Collini (amministratore delegato di B-Plas Srl), Narmina Barukhova (consulente per l’innovazione di Mind the bridge) e Marco Melandri (ricercatore per 2G Carbons Srl).
Durante il percorso formativo, gli studenti sono stati accompagnati dai propri docenti di riferimento e hanno ascoltato le testimonianze di imprenditori come Alfredo Montanari (co-fondatore di Regenesi), Claudio Berti (direttore tecnico di Getcoo Srl), Luca Medeghini (co-fondatore di Aira Srl) e Luca Roffia (amministratre delegato di Vaimee Srl).