Riccardo Iattoni ritorna a vestire la canotta della Rekico dopo due anni. È stata il 6 maggio 2018, giorno della terza gara dei quarti di finale play off persa a Montecatini, l’ultima volta in cui l’ala bolognese ha difeso i colori dei Raggisolaris e ora è pronto ad onorarli nuovamente, mettendosi al servizio di coach Serra. Un allenatore che conosce bene, avendolo avuto come vice in serie B alla Pallacanestro 2.015 Forlì per qualche mese, prima di passare proprio a Faenza. Una piazza che lo ama ancora molto, come dimostra il suo inserimento nel ‘Quintetto All Time’ dei Raggisolaris come ala grande, verdetto arrivato con i voti dati dai tifosi nel sondaggio organizzato su Facebook lo scorso maggio.
Nato a Bologna il 9 giugno 1992, Iattoni arriva ai Raggisolaris nel gennaio del 2016 da Forlì (prima aveva giocato in C Gold nel Castiglione Murri Bologna e nei Tigers Cesena ai tempi però con sede a Forlì) e a Faenza disputa tre buoni campionati. Contribuisce a centrare la salvezza diretta nella prima stagione dei Raggisolaris in B ed è uno dei trascinatori nelle due annate successive, conclusesi in entrambi i casi nei quarti di finale dei play off: con Firenze nel 2016/17 e con Montecatini nel 2017/18. Ironia della sorte, proprio le due società in cui milita nel 2018/19. Nell’estate del 2018 passa al club fiorentino poi a metà annata si trasferisce in quello termale, ottenendo la salvezza. Nel 2019/20 si avvicina a casa firmando con i New Flying Balls Ozzano, diventando uno dei leader come dimostrano i 9.1 punti e i 6 rimbalzi di media messi a referto nelle 23 gare giocate prima dello stop. Ora il suo presente si chiama Faenza ed è pronto a mettersi nuovamente in mostra.
“In questi anni lontano dal PalaCattani non ho mai mancato di dire che Faenza mi aveva lasciato qualcosa – sottolinea Iattoni – e quando è nata l’occasione di tornare non potevo rifiutarla. Ringrazio la società che mi ha voluto e cercato appena c’è stata l’opportunità a dimostrazione che qualcosa di buono avevo fatto: un attestato di stima che mi ha fatto molto piacere. Il progetto e gli aspetti tecnici e tattici sono davvero stimolanti e ora non vedo l’ora di ritornare in campo il prima possibile e magari con il pubblico sugli spalti, perché piazze come Faenza hanno un tifo incredibile e sarebbe un peccato giocare a porte chiuse”.
A Faenza ritrovi anche coach Serra con cui hai lavorato nella Pallacanestro 2.015 Forlì.
“Abbiamo trascorso insieme qualche mese a Forlì in cui giocavo poco, ma abbiamo creato un bel rapporto umano. L’ho sentito nei giorni scorsi e sono stato particolarmente colpito dal suo entusiasmo e dalla carica con cui sta affrontando questa avventura. È molto contento di come sta nascendo la squadra e mi ha trasmesso ancora più stimoli e motivazioni”.
Che Iattoni rivedremo dopo due anni dalla tua ultima partita con i Raggisolaris?
“Sono stati due anni lunghi e impegnativi: sono successe tante cose e ho cambiato tre squadre in due stagioni. Sento di essere maturato tanto come giocatore e soprattutto come persona, perché sono state annate dure che mi hanno messo alla prova e fatto crescere. Ora sono più solido mentalmente e sono pronto a tutto. Con questa esperienza e tanta voglia di dimostrare mi ripresento a Faenza per dare qualcosa alla squadra anche a livello di gruppo”.