Nella cornice elegantemente balneare del Tequila Sunrise, sul litorale di Marina di Ravenna, l’OraSì ha presentato ufficialmente due pezzi importanti della sua collezione 2018/2019: Marco Cardillo e Marco Laganà.
Ad introdurre la coppia, alla presenza della stampa e diversi tifosi, è stato il presidente Roberto Vianello: “Continuiamo con le presentazioni perché quest’anno abbiamo cambiato davvero molto. Siamo contenti di avere con noi Cardillo e Laganà ed anche loro saranno presto felici, perché a Ravenna tutti si sono trovati sempre benissimo sia come società che come città”.
La parola è poi passata al direttore generale Julio Trovato: “Al momento di costruire la squadra assieme a coach Mazzon la scelta di Laganà è stata praticamen immediata; personalmente l’ho apprezzato da avversario già qualche anno fa ed il giudizio su di lui è sempre rimasto estremamente positivo. Marco Cardillo invece è un giocatore di provata esperienza che nasce da esterno e con il passare del tempo si è messo a disposizione delle esigenze delle sua squadre. Nell’ultimo anno ha giocato anche da 4 e penso che anche a Ravenna potrà dare un ottimo contributo in questo senso. Dò quindi il benvenuto a due giocatori che possono mettersi in evidenza in diverse parti del campo, una situazione che sicuramente ci tornerà molto utile nel corso di una stagione lunga e difficile”.
Cardillo e Laganà hanno dato poi vita ad un simpatico siparietto, dal momento che entrambi abitualmente vestivano la canotta numero 9: “Marco (Laganà, ndr) – ha detto Cardillo – sarà costretto a cambiare numero (prenderà il 32, ndr), perché per questioni di anzianità ovviamente il 9 spetta a me..”.L’ex brindisino ha poi continuato: “La scelta di lasciare Brindisi per Ravenna è motivata dal fatto che questa società mi ha fortemente voluto facendomi capire di essere un giocatore importante per il progetto futuro messo in piedi da presidente, direttore e coach”. Ha chiuso l’incontro Marco Laganà: “Sono convinto che faremo un bel campionato, la squadra che è stata costruita mi piace, con Hairston poi ho giocato a Latina e ne conosco bene il potenziale. Ringrazio Ravenna di aver creduto in me e non vedo l’ora di iniziare a lavorare”.