Continua il grande momento dell’OraSì, che domina la scena dall’inizio alla fine a Jesi (78-88 il finale) contro una Termoforgia motivatissima dalla ricerca della salvezza, rischia qualcosa nel terzo quarto sulla rimonta disperata dei padroni di casa ma poi dimostra ancora convinzione, lucidità e solidità difensiva e porta a casa due punti meritatissimi e fondamentali. Bello il duello tra Smith e l’ex Rice, vinto nettamente dal folletto giallorosso.
Avvio a spron battuto dell’OraSì, che colpisce a ripetizione dalla distanza (alla fine tirerà da tre con il 50%) e nella prima metà del quarto va a segno con Smith (due volte), Jurkatamm e Gandini, andando avanti 11-3 e poi 16-10, ma dall’altra parte Rice dice 7 punti e porta Jesi a contatto (15-16). L’OraSì, però, è in spolvero e piazza un parziale di 9-1 con tre liberi di Hairston, le triple di Smith e Marino. Finisce sul +10 il miglior primo quarto della stagione per un’OraSì perfetta in sede di circolazione di palla e percentuali dalla distanza. Jesi reagisce all’inizio del secondo quarto col solito Rice (30-34), poi l’aiutano gli arbitri con un tecnico esagerato ad Hairston che vale il terzo fallo per il centro giallorosso e tre liberi per Rinaldi (33-37) ma Ravenna c’è e riparte con un 7-0 firmato da Marino e Smith, alla fine l’OraSì va al riposo con un margine di nove punti che testimonia sull’ottima metà gara dei giallorossi.
Si riparte con un’OraSì ancora lucida nel replicare colpo su colpo ai tentativi di rimonta della Termoforgia: Gandini recupera due preziosi rimbalzi offensivi, Cardillo segna da tre (46-59), poi però Jesi accentua l’aggressività difensiva. Totè, dopo un tecnico, si rifà con due schiacciate che riaprono i giochi (51-59) poi quattro punti consecutivi di Mascolo caricano la Termoforgia (55-59). Rice è un rebus per la difesa ravennate e Jesi arriva a meno uno (63-64), l’atmosfera si scalda e alla fine del terzo quarto la partita è praticamente in parità. Ultimo quarto aperto dalla tripla di Montano, dopo 4′ Rice sbaglia la tripla del sorpasso e Smith punisce dalla distanza (70-74) e Hairston torna sul tabellino (70-76), la palla comunque scotta e si fatica a trovare il canestro da entrambe le parti. Ravenna però è lucidissima ancora una volta, Cardillo e Gandini difendono al meglio e dall’altra parte la premiata ditta Hairston-Smith ricostruisce un ottimo margine (72-82), sul quale però Jesi reagisce ancora (77-82). Ci pensa la tripla di Montano, però, a chiudere i conti ed a regalare all’OraSì due punti meritatissimi, preziosi per restare agganciati al treno dei playoff e festeggiare anche matematicamente la permanenza in categoria.
Il dopo partita
Andrea Mazzon: “Abbiamo sistemato alcune cose in difesa tra terzo ed ultimo quarto, penso che sia stata una grande vittoria perché non era affatto una partita semplice. In futuro dovremo essere più cinici, prendere tiri come quello di Montano nel finale, avere coraggio anche quando si vorrebbe giocare di più di squadra. Voglio ricordare in particolare l’ottima prova di Cardillo, importantissimo sia in difesa che in attacco”.
TERMOFORGIA-ORASI 78-88
TERMOFORGIA JESI: Mascolo 18, Knowles 2, Rice 22, Rinaldi 11, Totè 19, Baldasso 2, Maspero 4. All. Cagnazzo.
ORASI RAVENNA: Smith 32, Cardillo 12, Masciadri 2, Hairston 12, Montano 8, Marino 8, Jurkatamm 10, Gandini 4. Ne: Rubbini, Baldassi, Tartamella. All. Mazzon.
Parziali: 22-32, 37-46, 65-66.
Note. Jesi: tiri da due 19/43, da tre 5/29, liberi 25/29, rimbalzi 37. Ravenna: tiri da due 14/30, da tre 14/29, liberi 18/21, rimbalzi 39 (9 Gandini e Hairston).