Dopo una prima frazione chiusa in netto svantaggio, tra secondo e terzo quarto arriva la reazione corale da parte di Ravenna, che prima completa la rimonta e poi risponde colpo su colpo agli assalti della LUISS, riuscendo ad interrompere la striscia di otto successi della squadra romana e trovando due punti di fondamentale importanza.
La prima sorpresa è nei cinque titolari schierati da coach Gabrielli, che opta per un quintetto alto con Brigato in veste di guardia. Non è un caso che il tema tattico dei primi minuti sia proprio l’attacco dentro l’area: entrambe le squadre cercano con insistenza il gioco dei propri lunghi o le penetrazioni, come nel caso di Crespi o della spettacolare schiacciata di Ferrari. Dopo cinque minuti di gioco la LUISS prova a scappare grazie ad una serie di canestri in contropiede, mentre i giallorossi tentano di rimanere a contatto con Brigato, che accorcia le distanze grazie alla tripla realizzata dall’angolo. La squadra romana, però, continua a macinare canestri, mentre Ravenna paga qualche errore di troppo sotto le plance. L’ultimo squillo del quarto è di Tyrtyshnyk, che realizza la prima tripla del suo match, accorciando le distanze sul 28-12 al termine della prima frazione.
Proprio nel momento di maggior difficoltà arriva la reazione degli ospiti, che iniziano a ridurre il proprio svantaggio fin dall’inizio del secondo periodo, grazie ai due palloni rubati da Dron e ad una maggiore circolazione di palla, fattori che contribuiscono al parziale di 3-12 realizzato nei primi minuti. I padroni di casa provano ad aumentare la fisicità, in particolare nella metà campo difensiva, ma l’OraSì continua a costruire ottimamente i propri tiri, venendo ricompensata con i canestri dalla distanza segnati da Casoni e Dron, che riportano la loro squadra ad un possesso dalla parità. Negli ultimi secondi è ancora il capitano dei bizantini a trascinare i compagni, prima servendo l’assist sotto il tabellone per Ferrari e poi con la rubata più canestro realizzato in contropiede che chiude il primo tempo sul 47-40.
Al rientro dagli spogliatoi sono i due playmaker romagnoli a dare spettacolo: Munari serve Dron per il canestro dalla lunga distanza, prima che lo stesso numero 40 si sdebiti col passaggio decisivo per il fallo e canestro del classe 2005. Ravenna continua a cercare con insistenza la parità, prima con la tripla dall’elevato coefficiente di difficoltà segnata da Brigato e poi con Ferrari, che segna il fade-away che impatta la gara sul 57 pari. Nell’ultimo minuto la LUISS trova il canestro del nuovo più tre con Villa, ma gli uomini di coach Gabrielli rispondono grazie a Tyrtyshnyk, che si mette in proprio con due realizzazioni consecutive da dietro l’arco, permettendo alla sua squadra di chiudere il terzo quarto in vantaggio sul 62-65.
L’ultima frazione si apre come si era conclusa quella precedente, ovvero con il numero 34 protagonista, prima con un’ottima stoppata in recupero e poi con un’altra realizzazione dai sei metri e settantacinque. A metà dell’ultimo periodo il tiro da tre punti si rivela ancora una volta l’arma in più dei giallorossi, che mantengono la leadership del match grazie alle realizzazioni di Munari e del solito Tyrtyshnyk. Negli ultimi minuti il protagonista è ancora una volta Gabriel Dron, prima con il 2/2 dalla lunetta e poi con la decisiva stoppata su Fallucca, che permette ai giallorossi di gestire il gap e conquistare la tanto agognata vittoria, col punteggio di 82-86.
Dopo l’importante successo odierno, l’OraSì è attesa da un’altra impegnativa trasferta domenica 13 aprile, per la sfida prevista alle ore 18:00 contro gli Herons Montecatini.

Le parole di coach Gabrielli: “Sono contento innanzitutto per la squadra, per la società e per i tifosi. Tempo fa dichiarai che dopo i quattro punti persi con Chieti sarebbe stato bello, come obiettivo, salvarsi due volte nello stesso anno. È bello ottenere due punti contro una grande squadra a cui faccio i complimenti e a cui auguro un in bocca al lupo, perché stimo tantissimo l’allenatore che conosco benissimo e contro cui ho giocato molte volte. Oggi ci abbiamo creduto di più, dopo un primo quarto difficile in cui abbiamo subito quello contro cuoi ci eravamo preparati. La transizione difensiva non ha minimamente funzionato, loro occupavano troppo spazio in mezzo al campo. Un’altra volta, o se ci fosse stata un’altra squadra, ci saremmo potuti arrendere subendo una debacle; invece, abbiamo reagito da grande squadra e con grande compattezza. Tutti hanno dato il loro contributo a fasi alterne e la partita è stata vinta dietro perché, dopo quei 30 punti subiti nel primo quarto, abbiamo tenuto difensivamente e la LUISS ha segnato meno. In attacco siamo stati più cinici, più esperti e siamo riusciti a prendere falli. Il tiro da tre punti chiaramente ci ha aiutato nel momento in cui la LUISS rientrava. Siamo stati bravi e fortunati a ricacciarli indietro. Adesso il campionato va avanti e vediamo cosa ci riserverà nelle prossime tre giornate.”

Alla domanda su cosa si porterà maggiormente dietro come allenatore tra la rabbia per l’approccio alla partita e la reazione dei suoi giocatori, coach Gabrielli risponde: “Ti svelo una cosa, nelle riunioni postpartita del martedì sono, per assurdo, mediamente più “soft” dopo le sconfitte, perché sono stato giocatore anch’io e so che i giocatori, se durante la settimana ci mettono tanto impegno, dopo una sconfitta sono rammaricati. Questa è una squadra che si rammarica quando perde e quindi cercherò sempre di proteggerla come ho fatto, nonostante alcuni passaggi a vuoto soprattutto casalinghi che speriamo di sfatare tra due settimane con Salerno. Nelle vittorie cerchiamo sempre di trovare quegli aspetti in cui possiamo fare meglio. Non so cosa dirò martedì ma adesso mi porto dietro la reazione degli ultimi due quarti.”

Le parole di Illia Tyrtyshnyk: “Sapevamo che questa sarebbe stata una gara difficile, c’è una ragione se sono secondi in classifica. Dopo un primo quarto di quel tipo è molto difficile tornare in partita, ma abbiamo continuato a seguire il piano partita concentrandoci sull’eseguire bene un’azione alla volta ed è molto bello vincere un match di questo tipo. Non penso che il nostro tipo di gioco sia cambiato molto, forse nel primo quarto loro erano più forti fisicamente mentre noi forse eravamo un po’ più rilassati. Ma come ho detto prima, abbiamo capito che non potevamo rimontare 19 punti in un quarto quindi abbiamo provato a fare la cosa giusta in ogni azione. Ho segnato i miei tiri così come i miei compagni e tutti abbiamo svolto un buon lavoro di squadra. È stato molto importante non aver mollato nonostante lo svantaggio e questo dimostra il nostro desiderio di lottare e vincere. È sempre bello ottenere due punti: domani ci godremo il riposo e la felicità per la vittoria, ma da venerdì torneremo subito a prepararci per la sfida con gli Herons.”

TABELLINI:

Roma – Ravenna 82-86 

Roma: Pugliatti 6, Bottelli 8, Villa 10, Fallucca 3, Pasqualin 11, Jovovic 0, Van Ounsem 21, Cucci 13, Salvioni 10, Graziano n.e., Orman n.e., Rocchi n.e.

Ravenna: Brigato 8, Ferrari 17, Munari 13, Crespi 6, Casoni 9, De Gregori 0, Tyrtyshnyk 17, Dron 16, Gay 0, Malaventura n.e.