E come nelle più belle storie, anche questa volta c’è stato il lieto fine. Edoardo Tiberti è un nuovo giocatore della Rekico, assicuratasi il centro classe 1997 dopo averlo seguito per lungo tempo. Giocatore d’esperienza nonostante la carta d’identità, il centro di 2.05 metri formatosi nel settore giovanile della PMS Moncalieri è pronto a rimettersi in gioco dopo la stagione a Treviglio in serie A2 e lo potrà fare al fianco del fratello Amedeo, di tre anni più giovane: mai i Tiberti avevano giocato nella stessa squadra.
Nato a Londra il 9 maggio 1997, Edoardo Tiberti è un prodotto del vivaio di Moncalieri che già in giovane età lo manda a fare esperienza in due società con cui collabora: nel 2014/15 in serie D al San Mauro e nel 2015/16 al Kolbe Torino in C2. Stagioni che lo fanno entrare nelle mire dei Crabs Rimini che lo portano in Romagna facendolo giocare nelle giovanili e in serie B dove si mette in luce nei due campionati disputati (2016/17 e 2017/18). Nell’estate del 2018 sale in serie A2 a Treviglio dove raggiunge la semifinale dei play off raccogliendo 32 presenze complessive.
“Al terzo tentativo il matrimonio con i Raggisolaris si è finalmente celebrato – afferma scherzando Tiberti -. La dirigenza mi aveva già cercato la scorsa estate, ma avevo scelto di provare la serie A2 con Treviglio, e anche a gennaio ci sono stati contatti. Sono davvero contento di giocare in una società seria che ha sempre fatto della programmazione la sua forza”.
Cosa ti aspetti dalla nuova stagione?
“Sono molto motivato e mi voglio riscattare dopo l’esperienza a Treviglio che è stata molto importante per la mia crescita, ma non ho avuto un elevato minutaggio e ora ho tanta voglia di giocare”.
Nonostante tu abbia soltanto 22 anni sarai uno dei giocatori più esperti del roster: come ti senti in questo ruolo?
“Molto stimolato. A Rimini ho avuto la fortuna di avere al mio fianco uno come Foiera che mi ha insegnato tantissimo. Mi sono reso conto quanto sia importante per un giovane avere una guida in campo e nello spogliatoio ed ora tocca a me esserla per i miei nuovi compagni”.
Nei Raggisolaris giocherai insieme a tuo fratello Amedeo.
“Sarà la prima volta, perché anche nei tornei di 3vs3 siamo stati pochissime volte nella stessa squadra. Sarà una bella esperienza e sono contento di giocare con lui. Amedeo invece l’ho visto subito un po’ restio, ma è timido e dopo una titubanza iniziale ora è felice pure lui”.
In sede di presentazione ha detto che tu sei il fratello più forte.
“Non credo, perché lui ha davvero tanta qualità. Di sicuro io ho più esperienza, ma fidatevi che è davvero un buon giocatore e presto lo scoprirete. Sarà un’esperienza stimolante per entrambi, perché vogliamo far vedere che i Tiberti sanno giocare a pallacanestro”.
Come ruolo sei un centro, ma Friso ti vede anche da ala grande.
“Dovrò lavorare per giocare in una posizione più interna per mettermi al servizio della squadra. Per caratteristiche mi piace andare a rimbalzo e tirare anche se al primo posto c’è la squadra: voglio contribuire a far disputare alla Rekico una grande stagione”.
Come era già accaduto con Rubbini, il general manager Andrea Baccarini è felice per aver centrato un obiettivo inseguito a lungo.
“Completiamo il reparto lunghi con un giocatore già esperto nonostante la ancor giovane età – sottolinea -. Era da tempo che lo seguivamo e finalmente quest’anno vestirà la divisa di Faenza. Adesso il roster è quasi completo e sarà quindi un mix di esperienza e di giovani promettenti soprattutto nel reparto esterni”.