“Chiediamo scusa ai nostri tifosi, accorsi in massa a sostenerci anche oggi”. Capitan Bruni non usa giri di parole per descrivere la prestazione della Rekico in casa di Cesena, lontana anni luce da quelle delle ultime trasferte, dove erano arrivate sconfitta al supplementare. Una giornata storta può capitare nel corso di un campionato e peccato sia arrivata proprio in occasione della gara in casa dell’Amadori Cesena. Dagli errori e dai passi falsi bisogna sempre ripartire per crescere e migliorare, come bisogna ripartire dall’orgoglio messo in campo nell’ultimo quarto che ha permesso di ridurre il gap fino all’84-70 finale.
“Abbiamo sofferto la loro box and one all’inizio e al primo break non siamo più riusciti a reagire – continua il capitano della Rekico – perdendoci in difesa e in attacco”. In effetti dopo un inizio di gara combattuto, l’Amadori si porta sul 14-6 non facendosi più riprendere. I Raggisolaris pagano le tante palle perse, un eccessivo nervosismo in alcuni momenti chiave del match e la poca lucidità nella costruzione del gioco. Il tempo per rialzare la testa non manca e siamo certi che da martedì la squadra si allenerà con ancora maggiore intensità per riscattarsi domenica 3 novembre contro l’Aurora Jesi davanti al pubblico amico.
Amadori – Rekico 84-70 (16-10; 45-31; 71-45)
CESENA: Papa 6, Trapani 19, Rossi 3, Battisti 10, Hajrovic 2, Guidi, Frassineti ne, Planezio ne, Scanzi 24, Chiappelli 18, Brkic 2. All.: Di Lorenzo
FAENZA: Anumba 21, Rubbini 9, Oboe 5, Zampa, Calabrese 2, Tiberti E. 6, Bruni 12, Klyuchnyk 4, Sgobba, 11 Petrini ne, Tiberti A. All.: Friso
ARBITRI: Marzo – Caldarola
NOTE. Usciti per falli: Rossi e Chiappelli
Al 17’ espulso Brkic per proteste