Seconda sconfitta stagionale in campionato per l’OraSì Ravenna, che dopo 5 successi consecutivi viene superata al Pala De André da un’ottima Umana Chiusi per 77-84. Per i giallorossi, che hanno giocato sotto la spinta incessante dei propri tifosi, una gara in chiaroscuro e un bel parziale di 30-20 nell’ultimo quarto che però non è bastato per portare a casa l’intera posta. Domenica prossima la difficilissima trasferta di Scafati, prima di chiudere il girone d’andata tra le mura amiche contro Forlì il 2 gennaio.
La partita
OraSì in campo con Tilghman, Cinciarini, Oxilia, Sullivan e Simioni. Quatto punti e un assist in apertura per capitan Cinciarini nell’8-2 giallorosso, poi Chiusi da sotto impatta con Medford prima del nuovo vantaggio firmato da due canestri di Oxilia (12-8). Gli ospiti sfruttano al meglio le ripartenze da rimbalzo difensivo, Medford inventa, Musso, Fratto e Pollone concretizzano il vantaggio esterno (12-18), per il necessario timeout di coach Lotesoriere. La tripla di Denegri, entrato insieme a Gazzotti e Berdini, chiude il primo quarto sul 15-22.
Sullivan e Gazzotti mettono i primi punti della loro partita, dall’altra parte Chiusi colpisce tre volte dall’arco (19-28). L’energia e l’aggressività dei toscani mettono in difficoltà Ravenna che scivola a -18. Coach Lotesoriere e un pubblico caldissimo che sente la delicatezza del momento provano a dare la spinta all’OraSì, che ritrova il canestro dopo quasi otto minuti con Simioni. Le squadre vanno all’intervallo lungo sul 25-40.
Wilson dall’arco e Ancellotti da sotto aprono il secondo tempo, per l’immediato timeout della panchina di Ravenna.
Sotto di 22 punti e con le spalle al muro l’OraSì si scuote, produce un break di 5-0 firmato Tilghman e Cinciarini, anche Berdini muove la retina con una tripla ma Chiusi risponde colpo su colpo con Musso e Criconia. La tripla di Gazzotti sulla sirena del terzo quarto vale il 47-64.
Berdini dalla lunetta e Sullivan rosicchiano fino al -13 e la difesa giallorossa morde, tenendo Chiusi lontana dall’area per oltre 3 minuti. Sullivan con una stoppata incendia il palazzo ma la tripla di Wilson ricaccia Ravenna a -16. L’OraSì, sempre sostenuta a gran voce dal pubblico del Pala De André, getta il cuore oltre l’ostacolo e ce la mette tutta per provare la rimonta arrivando a -6 nell’ultimo minuto. Ma è troppo tardi, la partita finisce 77-84.
Il commento di coach Alessandro Lotesoriere: “Sapevamo sarebbe stata una partita difficile, Chiusi ha messo la partita sul piano dell’esperienza e su certe situazioni che non sono allenabili e noi non siamo stati bravi ad interpretarle. A questo si aggiunge il brutto dato delle 16 palle perse, da cui abbiamo subito canestri in contropiede che ci hanno tagliato le gambe. I ragazzi però non si sono mai tirati indietro, sono stati encomiabili nel non mollare mai, cercando di ridurre il gap contro una squadra molto più esperta che sarà una diretta concorrente per la salvezza. Nel momento di difficoltà, oggi, in attacco abbiamo smesso di giocare e siamo andati spesso in situazioni isolate e non di squadra, cosa su cui dovremo lavorare e maturare come è giusto che sia nel nostro processo di crescita.
Ci tenevo a ringraziare il nostro pubblico, che ha risposto all’appello fatto in settimana. Ci ha dato tanto calore anche quando siamo andati a -20 e ci ha spinto a provarci fino alla fine, anche quando sembrava quasi impossibile farlo. Stiamo diventando una famiglia, sono felice che ai nostri tifosi sia arrivato lo spirito che mettiamo in campo e che, nel momento in cui la nostra energia è calata, siano stati loro a darci la benzina per continuare a lottare“.
Il tabellino
OraSì Ravenna-Umana Chiusi (15-22, 25-40, 47-64)
OraSì Ravenna: Cinciarini 16, Tilghman 15, Sullivan 17, Simioni 8, Berdini 5, Denegri 5, Arnaldo, Gazzotti 5, Oxilia 6, Laghi NE, Giovannelli NE, Martini NE. All.: Lotesoriere. Assistenti: Zambelli, Villani.
Umana Chiusi: Criconia 6, Wilson 18, Medford 14, Fratto 7, Pollone 15, Raffaelli 2, Ancellotti 11, Musso 11, Biancotto, Possamai NE. All.: Bassi.