Le partite dopo la pausa sono sempre complicate e la trasferta in terra di Sardegna lo ha confermato. Che si trattasse di una partita difficile ne eravamo più che consapevoli, perché il San Salvatore è una squadra che ha dimostrato in questo campionato di poter vincere contro tutti.
Nel primo quarto entrambi le squadre hanno faticato a trovare ritmo in attacco tirando con basse percentuali. Faenza tenta il primo allungo a metà periodo con un mini parziale firmato Ballardini-Morsiani portandosi sul +6, a cui ha risposto prontamente Arioli con una tripla e il quarto si chiude con Faenza avanti di 1 sul parziale di 13 a 12.
Ad inizio secondo quarto arriva il primo vantaggio per il Selargius firmato da Lussu, ma la partita procede in sostanziale parità. Il vantaggio delle padrone di casa arriva fino a +4 con il tap-in realizzato da Gagliano che firma il 21 a 17. A quattro minuti dalla fine è Preskienyte con una tripla a portare nuovamente in parità le squadre sul 22 pari. Il quarto lo vincono le Sarde con il parziale di 18 a 16 che gli consente di andare all’intervallo lungo in vantaggio sul risultato di 30 a 29.
Arioli segna ad inizio terzo quarto il +3 ma poi Faenza piazza un break di 7 – 0 con il canestro in appoggio di Soglia che vale il +4 per Faenza. L’inerzia della partita passa a nostro favore e con capitan Caccoli a quattro minuti dal termine segna il canestro che vale il +9 sul 42 a 33. La reazione delle padrone di casa non tarda ad arrivare e piazzano subito un break di 6 a 0 che riavvicinano le due formazioni. Il quarto lo vince Faenza per 15 a 9 che ci permette di iniziare l’ultima frazione in vantaggio di 5 lunghezze sul 44 a 39.
Nell’ultimo quarto Ballardini si mette in proprio e con 5 punti consecutivi firma il +10 sul 55 a 45 a sei minuti dal termine. Il Selargius però non molla e trascinata da un immensa Arioli, finirà l’incontro con 26 punti e 7 assist, piazza un break di 5 a 0 che riporta le padrone di casa sul 50 a 55. Ancora Arioli firma il 54 a 57, ma sul ribaltamento di fronte ancora Ballardini prova a chiudere la partita segnando una tripla che riporta Faenza sul +6 a poco più di un minuto dal termine. Sembra il colpo del Ko, ma le padroni di casa non sono di questa idea. Prima Brunetti realizza da due più fallo che costa l’uscita dal campo di Ballardini per cinque falli e dalla lunetta riporta a -3 il Selargius. Il resto lo fa Arioli ancora dalla lunetta che riporta sul 59 a 60 la squadra Sarda. A pochi secondi dalla fine Mura recupera la palla e costringe Preskienyte al fallo. Si torna in lunetta dove Mura realizza solo il secondo libero che vale il pareggio sul 60 pari.
Si va così al supplementare dove Faenza inizia subito bene portandosi a +4 con il duo Morsiani – Soglia ma questa volta è Mura a trascinare le sue e a due minuti dal termine riporta il punteggio in parità sul 66 a 66.
Sempre Mura segna il vantaggio a 30 secondi dal termine e dalla lunetta Lussu con un due su due chiude la partita sul risultato di 74 a 70.
Alla fine è il Selargius a fare festa.
Torniamo a casa con il rammarico di aver perso una partita che potevamo vincere se avessimo gestito meglio alcuni palloni sul finale. Senza togliere nulla al Selargius che alla fine ha vinto meritatamente, non possiamo non notare guardando le statistiche, che a pesare notevolmente sul risultato sono stati i tiri liberi dove Faenza ha fatto un 5 su 7 contro le padrone di casa che ne hanno tirati 25 realizzandone 17.
Selargius – InfityBio 74-70