Peccato davvero. La Rekico non riesce a dare continuità alla vittoria ottenuta mercoledì scorso contro Chieti, cadendo ad Ancona dopo aver a lungo dimostrato di potersi aggiudicare il match. A condannarla sono stati i troppi alti e bassi che l’hanno ancora una volta condannata lontano dal PalaCattani, ma ora avrà una settimana di tempo per prepararsi al derby casalingo con Cesena di domenica.
Avvio di gara da dimenticare per Faenza, con la Luciana Mosconi che vola sul 20-4 grazie alle triple dei suoi frombolieri Centanni e Gueye. La Rekico reagisce e grazie al gioco di squadra riesce a ridurre il gap fino al 18-24. L’aggancio però non arriva, perché alcune palle perse di troppo e una difesa non sempre attenta, permettono ad Ancona di mantenere il vantaggio, pur soffrendo il ritorno degli avversari, bravi a non mollare.
I Raggisolaris infatti mettono in campo l’orgoglio e con cinque punti consecutivi di Bruni si portano sotto 37-38 a fine secondo quarto, con lo stesso copione che va in scena alla fine del terzo. Questa volta sono due liberi di Rubbini a valere il 59-62 al 30’. Tutto si decide negli ultimi dieci minuti. La Rekico compie l’errore di avere un calo di tensione, Ancona ne approfitta e con Timperi e le triple di Rinaldi passa a condurre 76-61. Nel finale i faentini non riescono a concretizzare la rimonta, difendendo comunque la differenza canestri nel doppio confronto.
Luciana Mosconi – Rekico 80-72 (29-18; 44-40; 62-59)
ANCONA: Demarchi ne, Centanni 22, Ferri 3, Quaglia 13, Monina ne, Timperi 13, Ianelli, Baldoni 6, Gueye 8, Rinaldi 15. All.: Rajola
FAENZA: Anumba 2, Rubbini 8, Oboe 10, Zampa, Calabrese ne, Tiberti, Bruni 14, Klyuchnyk 8, Sgobba 16, Petrucci 8. All.: Friso
ARBITRI: Quadrelli – Fusari
NOTE. Uscito per falli: Gueye