Caterina Basevi, candidata per +Europa nel listino del Camera, interviene sulle proposte legate ai nuovi diritti civili e sociali che il partito da sempre difende e si batte per ottenere. Sono diritti di libertà che ampiano le opportunità per tutti e non costringono nessuno a cambiare idea sui propri convincimenti etici.
Qualche giorno fa Emma Bonino ha affermato, con la sua consueta e potente capacità di sintesi, che “i diritti civili sono diritti sociali“. Quando mi viene chiesto il perché della mia scelta di candidatura con +Europa, domanda di per sé legittima, rispondo con la forza delle battaglie civili che mi rappresentano da molti anni.
Lottiamo da sempre per i diritti LGBTI+, ma in particolare modo in questa campagna elettorale – nella quale apertamente si mettono in discussione conquiste ottenute con lunghe battaglie – abbiamo inserito nel nostro programma il “Manifesto arcobaleno“, per la piena e compiuta uguaglianza delle persone LGBTI+ nel nostro paese e per poter vivere tutti meglio.
Poniamo questioni semplici ma pregnanti come la piena applicazione dell’art. 3 della Costituzione, l’eliminazione del vuoto normativo segnalato dalla Corte Costituzionale con le sentenze 32 e 33 del 2021 e la realizzazione dei punti contenuti nel manifesto: equiparazione tra famiglie omosessuali ed eterosessuali; diritto alla genitorialità per single e coppie omosessuali; riconoscimento dei diritti delle persone transessuali ed intersessuali; lotta senza quartiere ai fenomeni di omolesbotransfobia, ivi compresa una legislazione più stringente contro questa fattispecie di reato; campagne di informazione moderne e capillari sulla sessualità consapevole e sulla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili.
A chi obietta che il nostro programma è un attacco alla famiglia e alle tradizioni, rispondo e rispondiamo che – a differenza loro, che vorrebbero una società contro, una società della coercizione e della negazione – noi vogliamo costruire una società aperta e responsabile, una società in cui tutti possano sentirsi a casa propria. Il Manifesto Arcobaleno esprime diritti a cui accedere se lo si vuole, non ottusi obblighi.
A tutti coloro che intendessero regredire su questi temi e riportare indietro le lancette della Storia, rispondiamo che +Europa sarà sempre mobilitata contro ogni tentativo di colpi di mano reazionari e oscurantisti. La nostra Storia parla per noi.