«Negli ultimi giorni ho letto diverse imbarazzanti dichiarazioni del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero, che accusa il PD e la sinistra di raccontare bugie sugli indennizzi e sugli stanziamenti per l’alluvione. Il PD finora non ha mai cercato di fare polemica e credo che quello di Ferrero sia un atteggiamento molto pericoloso che si scontra prima di tutto con la realtà dei fatti.
Nei giorni scorsi anche il tavolo delle imprese e le organizzazioni sindacali hanno confermato quello che il nostro partito ribadisce da tempo: ci sono zero euro, zero indennizzi e zero ristori per le famiglie e le imprese.
Tutto questo mette seriamente a rischio un territorio che è la locomotiva della regione e quindi dell’intero Paese e oggi l’incertezza fa arretrare la competitività. Tutti dovrebbero riconoscere questo pericolo e combatterlo insieme.
Dobbiamo tutti condurre la stessa battaglia perché venga dato a questa terra quello di cui questa terra ha bisogno: risorse importanti e straordinarie. Per ripartire non basteranno l’operosità e l’arte di arrangiarsi della Romagna così come non basteranno le donazioni private che, con grande generosità, in tanti hanno fatto. C’è bisogno di importanti stanziamenti da parte dello Stato ma non solo sulla carta dei decreti. Quei soldi devono essere veri, devono essere soldi che arrivano nelle mani delle persone e delle imprese. Su questo va fatta una battaglia comune, da destra e da sinistra. È ora di smettere di cercare dei colpevoli perché dal primo giorno gli unici che hanno raccontato falsità sono stati gli esponenti di Fratelli d’Italia, a cominciare dalla grande bugia sui 55 milioni di euro non spesi dalla Regione. Hanno addirittura negato la straordinarietà dell’evento che invece è stato catalogato come la terza catastrofe mondiale nel 2023.
Dobbiamo riconoscere che l’alluvione è stato un fatto straordinario e dobbiamo fare in modo che siano attuati i piani per la ricostruzione. Queste sono le richieste della nostra gente e non quelle della sinistra.
Caro Ferrero, è ora di dare un taglio alla speculazione politica. È più importante difendere Meloni che aiutare i cittadini? Noi non vogliamo che quel tragico evento cambi la storia del nostro territorio, trasformandolo per sempre in una zona depressa, sia economicamente che a livello sociale. È ora di combattere per la Romagna, per far arrivare i soldi alle famiglie e alle imprese affinché si possa ripartire insieme dopo questo periodo difficile.»