“Il tavolo tecnico politico annunciato dai ministri Garavaglia, Giorgetti e Gelmini a seguito di un incontro con i rappresentanti delle categorie dei balneari non parte con il giusto metodo di lavoro. Vista la complessità del tema, che si trascina da oltre 15 anni senza giungere a soluzione, e in considerazione dei diversi interessi e soggetti coinvolti, riteniamo che il tavolo non possa ridursi ad una riunione di un certo schieramento politico con alcune categorie interessate. È nostro auspicio che coinvolga tutte le forze politiche di maggioranza di questo Governo, così come sia aperto a tutti i soggetti diversamente interessati e coinvolti sul tema delle concessioni demaniali marittime. È bene quindi coinvolgere anche i rappresentanti dei consumatori e dei lavoratori, così come quelli degli enti territoriali dei comuni e delle regioni, nonché le altre Autorità coinvolte. Per il Movimento 5 Stelle bisogna allargare la
discussione e avviare subito un confronto serio e costruttivo per giungere a soluzioni concrete, immediate e definitive, senza regalare inutili illusioni né fare promesse propagandistiche o difendere interessi di parte”.
Lo afferma il senatore Marco Croatti, del Movimento 5 Stelle.
“Nelle scorse settimane – aggiunge – abbiamo chiesto che si parta dalla mappatura delle concessioni esistenti per comprendere le caratteristiche tecniche, economiche, giuridiche e definire la distribuzione geografica delle stesse concessioni, nonché accertare le ‘qualità’ delle attuali imprese concessionarie, dei servizi offerti e la composizione della relativa forza lavoro. Allo stesso tempo, è importante definire un percorso condiviso del nuovo quadro giuridico all’interno del quale dovranno tenersi le gare per il rilascio delle concessioni, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, che impone una riassegnazione delle concessioni entro fine dicembre 2023. Per questo motivo sollecitiamo le Regioni a pubblicare l’Albo delle concessioni demaniali come ha già fatto la Regione Lazio. Valutiamo positivamente la possibilità di intordurre un nuovo istituto giuridico, come il partenariato pubblico-privato, in particolari e definite circostanze e condizioni. Definito questo indispensabile contesto preliminare, per il Movimento 5 Stelle si dovrà trovare una soluzione di equilibrio che permetta di contemperare i vari interessi in causa: quello pubblico relativo alla valorizzazione del patrimonio demaniale; quelli dei consumatori e dei lavoratori, oltre a quello di chi invoca il rispetto del principio della concorrenza, nonché di chi rivendica la tutela delle imprese esistenti per gli investimenti realizzati ed in corso. Una questione che si trascina da tanti anni e che riguarda un settore strategico per l’economia del Paese – conclude Croatti – merita un approccio diverso, improntato alla responsabilità, al più ampio confronto e alla massima condivisione, oltre che risolutezza”.