Esprime le propria solidarietà e vicinanza la deputata Bakkali al presidio organizzato questa mattina a Ravenna di fronte alla sede Ausl Romagna.
“È sempre più drammaticamente evidente – ha dichiarato Bakkali – che il governo non sa o no vuole sostenere la sanità pubblica del paese e nell’ultima legge di bilancio il finanziamento della Sanità scende sotto la soglia del 7% del PIL. Soglia sotto la quale al di sotto si aprono serie difficoltà per la tenuta qualitativa del sistema. Oggi alla camera, come Partito Democratico, abbiamo presentato una mozione per assicurare un livello di risorse almeno pari a quello degli altri paesi europei, garantire nel Paese pari risorse fra le varie Regioni scongiurando i dati che la riforma dell’autonomia differenziata potrebbe causare.
Si chiede inoltre di aggiornare e ampliare le patologie riconosciute, completare l’informatizzazione del sistema nazionale, contrastare il ricorso dei “medici a gettone”, riorganizzare la medicina territoriale , garantire l’integrale attuazione della legge 194 e, soprattutto, individuare le necessarie risorse per la formazione del personale e da destinare al rinnovo del contratto nazionale del personale sanitario”.
“Se, dopo una pandemia, il governo non si attiva per avere una sanità pubblica di ottimo livello e per tutti – conclude Bakkali – vorrà dire che quella tragedia è accorsa invano. Il definanziamento, che purtroppo va in continuità con i governi precedenti è la risposta sbagliata e va affermato finalmente il principio che la Sanità pubblica è un bene da difendere, diritto fondamentale che va garantito investendo sul personale, sulla capillarità e qualità dei servizi erogati”.