La crisi dell’organico in dotazione al comando dei Vigili del Fuoco di Ravenna arriva in Regione Emilia-Romagna. Il consigliere ravennate Mirco Bagnari interroga la Giunta per capire quali azioni sia possibile intraprendere per convincere il Governo nazionale, visto che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dipende dal Ministero dell’Interno, ad attivarsi per risolvere le gravi difficoltà evidenziate dai sindacati.
«L’incendio scoppiato lo scorso 25 gennaio in una palazzina Acer di Ravenna ha fatto emergere il problema dell’organico in dotazione al comando dei Vigili del Fuoco di Ravenna – spiega il consigliere –. Stando a quanto dichiarato dalle sigle sindacali, il personale risulta numericamente insufficiente a garantire la copertura di tutto il territorio del Comune di Ravenna in caso di emergenze simultanee. Attualmente a disposizione nella sede di Ravenna vi sono 92 persone organizzate in squadre da 23 che si alternano su più turni e devono coprire un territorio estremamente vasto e connotato da specificità industriali ad alto potenziale di rischio, per cui risulta insufficiente la presenza di una sola squadra operativa per volta».
Oltre all’insufficienza numerica dell’organico a disposizione, emerge anche un problema connesso al parco mezzi in dotazione al comando. «I mezzi risultano in alcuni casi molto datati e sarebbe necessario un intervento di rinnovamento e ampliamento – conclude Bagnari –. Difficoltà analoghe si riscontrano anche presso altri comandi dei Vigili del Fuoco della Regione, per questo ritengo necessario un intervento, anche a fronte delle preoccupazioni e dei ripetuti appelli che le sigle sindacali hanno espresso a più riprese. I Vigili del Fuoco svolgono una funzione determinante per la salvaguardia dell’incolumità delle persone e del territorio e sono una componente fondamentale del servizio nazionale di protezione civile e, per questo, è importante impegnarsi per garantire loro una dotazione di personale e di mezzi adeguati sul territorio di Ravenna».