Prima serata con la sedicesima edizione del Popoli Pop Cult Festival a Bagnara di Romagna: giovedì 27 giugno la kermesse cultural-gastronomica aprirà le porte ai visitatori con i suoi 23 stand gastronomici da tutto il mondo.
Alle 21 per le vie del borgo ci sarà la sfilata di apertura dal sud est asiatico, a cui è dedicata l’edizione di quest’anno, con costumi tradizionali delle Filippine, dell’Indonesia, della Thailandia e del Vietnam; seguirà in piazza Marconi lo spettacolo dei tamburi giapponesi «taiko» di Takuya Taniguchi.
I tamburi giapponesi «taiko», sono grandi tamburi utilizzati nelle cerimonie sacre shintoiste e nei riti folkloristici, accompagnati da danze, e sin dall’antichità come incoraggiamento per le battaglie.
Takuya Taniguchi San, nato a Fukui in Giappone ed oggi residente in Germania, suona i «taiko» da quando aveva 3 anni e a 16 anni fonda il gruppo “Tenryu-Daiko”. Nel 2002 vince un premio speciale al festival viennese dei giovani artisti della world music e nel 2003 ottiene il Master Eitetsu Hayashi’s ensemble chiamato “Fuun-No-Kai”. Da allora Takuya suona nei festival più prestigiosi di cultura giapponese e world music in oltre 24 paesi del mondo.
Le strade tra gli stand e le bancarelle saranno inoltre animate da buskers e artisti: Ivete de Souza, Yassin El Mahi, Alchimia flamenca, balli country, tradizione messicana, danze peruviane, danze thai, danza del dragone cinese e dj set.
Numerose le mostre: «Tropico d’oriente: arte e cultura dal sud-est asiatico – Artigianato e Fotografia dal Vietnam» in collaborazione con l’associazione Ponti fra culture e l’ambasciata del Vietnam in Italia, nella sala consiliare della Rocca. L’edificio e i suoi camminamenti e il Museo del Castello saranno visitabili tutti i giorni del festival dalle 19 a mezzanotte.
«Bambole dal mondo» in collaborazione con la scuola materna di San Giuseppe nella sala Sant’Apollinare che nella sua parte esterna sarà la sede dei laboratori per bambini.
Giovedì 27 è in programma l’attività «Per un pugno di isole», a cura de Il Mosaico Soc. Coop. Il laboratorio prevede l’utilizzo di riso, caffè o tè, colori per realizzare una mappa fantastica per avventure da esploratori, dalle 20.30 alle 22.30).
Anche altre installazioni accompagneranno il festival: arte contemporanea nell’entrata del fossato, a cura di Alessandro Casadei;«A zigzag fra le frontiere», nella biblioteca Il Torrioncello; «Un poster per la pace» nel loggiato del municipio e«Come un giglio fra i cardi» nella corte San Luigi.
Particolarmente sentita la mostra «Fata Roba» di Pier Giorgio Missiroli e Andrea Ghinassiin via Terraglio a Settentrione (ore 19-23.30). Per i curatori «L’alluvione che ha colpito Sant’Agata sul Santerno, contenitore della nostra comune cultura, vita sociale e storia, devastando e modificandone la topografia, ha compromesso solo ad un livello superficiale la nostra integrità come individui. Quello che invece ha portato via dalle nostre case, i mobili, i libri, le fotografie, i giochi dei nostri figli, ha inciso profondamente sulle nostre vite. Gli oggetti (la “ròba”) che ci circondano, oltre all’aspetto funzionale, si caricano di un valore immateriale. Raccontano chi siamo, la nostra storia e i nostri ricordi. Sono una rappresentazione esterna della nostra identità. Questa mostra fotografica ci riporta a quei giorni. Non si pone come asettica e distante documentazione di quello che si è perduto ma è un tentativo di riprenderci le nostre cose, se non dal punto di vista materiale almeno da quello simbolico».
Gli stand gastronomici saranno aperti dalle 18.30 e provengono da: Angola, Albania, Armenia, Argentina, Australia, Brasile, Camerun, Caraibi, Cuba, Filippine, Germania, Georgia, Grecia, Indonesia, Inghilterra, Laos, Messico, Pakistan, Persia, Perù, Romania, Spagna, Thailandia, Vietnam.
Il festival proseguirà fino a domenica 30 giugno.
Il Popoli Pop Cult Festival è organizzato dal Comune di Bagnara di Romagna con il patrocinio della Provincia di Ravenna, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, l’associazione Bagnara Eventi, le associazioni locali e i privati cittadini. Tra i molti sostenitori, i principali sono Gruppo Eurovo, l’olandese Van der Plass Sprouts e lo studio Arniani Srl.