Continuano gli appuntamenti con il Popoli Pop Cult Festival a Bagnara di Romagna. Venerdì 28 giugno la kermesse cultural-gastronomica propone alle 21.15 in piazza Marconi «Tropico d’oriente», danze e musica dal sud est asiatico, a cui è dedicata l’edizione di quest’anno del festival.
In Rocca alle 21.45 Yassin El Mahi, musica e percussioni arabe e mediterranee. Il Maestro Yassin El Mahi vanta una ricca carriera di cantante e percussionista, collaborando con artisti di fama nazionale marocchina. In Italia collabora con diversi gruppi di musica tradizionale e di World Music, oltre a progetti musicali trasmessi dalla RAI. Sempre in Italia collabora frequentemente con La “Tangeri Café Orchestra” e con L’orchestra di Porta Palazzo (Torino). Ha collaborato anche con Franco Battiato.
Ha partecipato alla registrazione delle musiche per il film “Le mille e una notte, Sheherazade e Aladino” trasmesso su Rai 1. Oggi il Maestro Yassini insegna Canto e percussioni in numerose scuole di musica e di danza, a Roma, Bologna, Milano, Venezia e Torino, tenendo periodicamente alcuni Workshop in Francia e in Svizzera.
Venerdì sarà inoltre la serata del “Premio Popoli”: alle 21 dal palco di piazza Marconi saranno premiati Riccardo Francone, ex sindaco di Bagnara e Massimo Bellotti, direttore artistico del Festival, per il contributo dato in tutti questi 16 anni di Festival al dialogo fra popoli, culture e generazioni. Ospite d’eccezione l’ambasciatore vietnamita in Italia Hai Hung Duong, che incontrerà il Sindaco Mattia Galli insieme a realtà locali e dopo aver visitato il Festival parteciperà alla premiazione.
Tra le mostre si segnala “WAR, WORD, WORLD”, una collettiva di cinque artisti che utilizzando linguaggi e strumenti contemporanei interpretano la parola guerra, tanto attuale quanto storicizzata, con opere di Massimiliano Marianni, Nico Mengozzi, Vittoria Ranieri, Gabriele Lombardi, Kacs. A cura di Alessandro Casadei. “Giocare con le parole, allinearle, ridiscuterle e stravolgerle per ricordare, raccontare e capire cos’è una guerra. Le guerre. Quelle nel mondo, quelle del mondo. Ma anche con le immagini e gli oggetti, perché una parola per commentare ciò che si vede la si dovrà pronunciare sicuramente dopo averli osservati. Oppure solamente pensarla, ascoltandola interiormente senza dover spiegare niente a nessuno.
È così che nasce “WAR, WORD, WORLD”, una collettiva di cinque artisti che utilizzando linguaggi e strumenti contemporanei interpretano la parola guerra, tanto attuale quanto storicizzato. Senza dare risposte ma ponendo quesiti e stimolando la mente dello spettatore a emozionarsi e analizzare ciò che vede, sente, percepisce.”
Allestita nel livello seminterrato del Mastio della Rocca sforzesca, con entrata dal fossato esterno.
Le strade del borgo saranno animate per tutta la serata da buskers e artisti: in particolare questa sera si esibiranno i Wild angels country western dance.
Numerose anche le mostre e le installazioni dislocate nei vari luoghi del centro. Presso la sala Sant’Apollinare ci saranno anche laboratori per bambini (venerdì ci sarà «La danza del leone», laboratorio artistico ispirato ai costumi tradizionali della Festa del Tet (Capodanno) del Vietnam, dalle 20.30 alle 22.30).
Gli stand gastronomici saranno aperti dalle 18.30 e provengono da: Angola, Albania, Armenia, Argentina, Australia, Brasile, Camerun, Caraibi, Cuba, Filippine, Germania, Georgia, Grecia, Indonesia, Inghilterra, Laos, Messico, Pakistan, Persia, Perù, Romania, Spagna, Thailandia, Vietnam.
Il festival proseguirà fino a domenica 30 giugno.
Il Popoli Pop Cult Festival è organizzato dal Comune di Bagnara di Romagna con il patrocinio della Provincia di Ravenna, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, l’associazione Bagnara Eventi, le associazioni locali e i privati cittadini. Tra i molti sostenitori, i principali sono Gruppo Eurovo, l’olandese Van der Plass Sprouts e lo studio Arniani Srl.