Stanno entrando nel vivo i lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario carrabile di via Bagnoli Superiore e della nuova rete viaria che andrà a collegare la provinciale San Vitale con l’area produttiva posta sulla provinciale Naviglio nei pressi della rotonda di immissione sull’A14Dir, a Bagnacavallo. L’intervento permetterà anche la definitiva eliminazione del passaggio a livello di via Bagnoli, sulla linea ferroviaria Castelbolognese-Ravenna, con vantaggi sia per il traffico stradale che per quello ferroviario.
«Siamo entrati in una fase decisiva per la realizzazione del progetto – sottolineano la sindaca Eleonora Proni e l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Ravagli – i cui lavori sono già ben visibili a chiunque transiti sulla San Vitale e iniziano a dare l’idea di come sarà l’opera una volta terminata. Sappiamo bene che la complessità della procedura e dell’opera ha richiesto molto tempo ma oggi possiamo dire che il cantiere è ben avviato e finalmente osservare, giorno dopo giorno, il procedere dei lavori.»
Attualmente la ditta Rem, aggiudicataria dell’appalto, è impegnata nella costruzione della paratia di diaframmi a sostegno del futuro sottopasso in prossimità del passaggio a livello di via Bagnoli e nella risoluzione delle interferenze sottoservizi. Nelle prossime settimane prenderanno inoltre il via i lavori per la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra le vie Fornazzo, Mattei e Ferrari.
La stazione appaltante del progetto è Rete Ferroviaria Italiana mentre la direzione lavori è affidata a Italferr, società entrambe appartenenti al Polo Infrastrutture del Gruppo.
Il nuovo tratto di viabilità, della lunghezza di circa un chilometro, collegherà direttamente – attraverso tre nuove rotatorie e il sottopasso – due importanti assi viari di Bagnacavallo, deviando il traffico ed evitando la formazione di code in prossimità del centro cittadino.
Il costo complessivo del progetto è di circa 12 milioni e 850mila euro, oltre la metà dei quali finanziati dal Comune di Bagnacavallo con contributi di RFI,Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna.
«A opere ultimate – concludono Proni e Ravagli – avremo una moderna infrastruttura che porterà vantaggi, in termini di viabilità, sicurezza del traffico, qualità dell’aria, ammodernamento del territorio e migliori condizioni per le imprese, per un’area molto ampia e non soltanto per il nostro comune.»