Sono iniziati i lavori del secondo stralcio del progetto di recupero edilizio di Palazzo Abbondanza, che inizialmente riguardano la demolizione dei tramezzi interni e la conseguente rimozione delle macerie. È stata individuata un’area di deposito nella corte sul retro del palazzo, ma è necessario cantierare anche un modesto settore sulla via Mazzini.
Per quanto riguarda la viabilità, sulla base dell’esperienza maturata nel primo stralcio dei lavori, è stata individuata dal Comune la soluzione ritenuta meno invasiva, che prevede l’istituzione di un senso unico alternato nell’ultimo tratto di via Mazzini sul fronte di Palazzo Abbondanza, con conseguente divieto di sosta con rimozione per i nove stalli compresi fra il civico 104 e l’incrocio con via Cadorna.
Le disposizioni entreranno in vigore mercoledì 27 ottobre.
Le opere del secondo stralcio del progetto di recupero di Palazzo Abbondanza, a cura del Consorzio Stabile Restore, riguardano principalmente la creazione di sei alloggi Ers (Edilizia residenziale sociale), attualmente carenti nel nostro territorio, e la ristrutturazione delle facciate perimetrali dell’intero edificio, in particolare nella parte retrostante.
La direzione dei lavori è affidata all’architetto faentino Federico Di Camillo.
Il progetto è stato curato dallo studio di architettura Calderoni-Manetti di Bagnacavallo.
L’importo complessivo è di circa un milione di euro, finanziato con 700.000 euro di contributo regionale e 300.000 con risorse comunali.
Il primo lotto di opere, concluso nel febbraio scorso, aveva riguardato il consolidamento e il miglioramento sismico relativi alla copertura e al compattamento dei muri perimetrali dell’edificio.
Palazzo Abbondanza, grande edificio che si trova sulla via Mazzini subito dopo l’ingresso alla città da Porta Superiore, è stato costruito verso il 1675 con la funzione di granaio pubblico, da cui il nome, poi nel corso del tempo ha avuto diversi utilizzi: deposito, teatro, caserma. Oggi ospita il centro sociale Amici dell’Abbondanza ed è sede di alcune associazioni culturali e di volontariato.