Sono gli ultimi giorni di apertura per la mostra “La rivoluzione del segno. La grafica delle avanguardie da Manet a Picasso”, allestita al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo fino a domenica 12 gennaio.
In occasione dell’ultimo weekend di apertura l’esposizione sarà visitabile sia sabato 11 che domenica 12 con orario continuato, dalle 10 alle 19. Venerdì 10 sarà invece aperta dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.
Sabato alle 18 e domenica alle 11 sono ancora disponibili alcuni posti per partecipare alle ultime visite guidate, da prenotare ai numeri 0545 280910-11-13.
L’ingresso alla mostra è gratuito, la partecipazione alla visita guidata ha un costo di 5 euro.
La mostra, a cura di Davide Caroli e Martina Elisa Piacente, con la collaborazione di Marco Fagioli, è promossa dal Comune di Bagnacavallo, organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine, gode del patrocinio dalla Regione Emilia-Romagna ed è realizzata grazie alla collaborazione di diversi musei, al prestito di generosi collezionisti e al supporto di Mixer Spa ed Edison Stoccaggio Spa.
L’esposizione ripercorre, attraverso oltre cento opere grafiche, la rivoluzione dell’arte operata tra fine Ottocento e inizio Novecento, che è stata contemporaneamente sintomo e conseguenza della ricerca di un nuovo senso dell’io e della costruzione di una nuova concezione del mondo. Attraverso le poco conosciute incisioni impressioniste, passando per le xilografie dell’Espressionismo e arrivando fino al segno libero e sciolto delle acqueforti di Picasso, la mostra esplora fondamentali tappe della storia dell’umanità, che hanno trasformato la concezione del mestiere dell’artista e le finalità dell’arte stessa, portandola da una dimensione accademica a una più intima e personale, che fa sì che ancora oggi queste opere appaiano ai nostri occhi così contemporanee e vicine alla nostra sensibilità.
Ampio spazio è dedicato anche a volumi e libri d’artista, come quelli realizzati da Matisse, a testimoniare come le avanguardie utilizzarono la comunicazione di massa per affermarsi nell’immaginario collettivo.
Presso il bookshop del museo è disponibile il catalogo dedicato alla mostra, con la riproduzione di tutte le opere esposte.
Terminata la mostra, per consentire le operazioni di disallestimento e per lavori in programma, il museo resterà chiuso da lunedì 13 a venerdì 24 gennaio compresi.
La collezione permanente riaprirà al pubblico sabato 25 gennaio.