La mostra “Anatomie Urbane”, diffusa nelle vetrine di Bagnacavallo per tutto il mese di agosto, propone l’indagine del pittore Andrea Tampieri sull’esperienza visiva della città attraverso opere realizzate con la tecnica del pastello a olio e inchiostro su carta.
Con questo ciclo pittorico Andrea Tampieri, proseguendo nel percorso di ricerca incentrato sul dettaglio, sull’inquadratura ravvicinata dei soggetti, di solito focalizzata sul corpo umano, si addentra in un percorso urbano fatto di particolari, stralci di facciate o elementi architettonici, raccolti nel centro storico, in cui l’idea del paesaggio si riduce a frammento, a lacerto, lasciando quindi solo a una lettura globale della mostra la ricostruzione visiva della città.
Isolando una porzione di edificio restano elementi che lo identificano, ma si aprono nuovi racconti: animali di marmo o ferro battuto che sbirciano da sotto le balaustre o dalle inferriate di antichi palazzi; imponenti portali di chiese che lasciano però soltanto una porticina all’accesso, da cui si intravede una tenebra avvolta di mistero; antichi muri in cui si aprono portali o finestre che nella loro vuota oscurità rimandano a un passato di vite trascorse o all’inquietudine di un ignoto futuro…
Fermarsi su un dettaglio lascia spazio a suggestioni, straniamenti, viaggi dell’immaginazione.
È disponibile un catalogo, pubblicato dalle Edizioni del bradipo di Lugo, con la presentazione di Carlo Polgrossi.
Andrea Tampieri, pittore e incisore bagnacavallese, docente di tecniche artistiche e promotore culturale, ha all’attivo numerose mostre personali e collettive e vari progetti realizzati in ambito territoriale.
L’iniziativa rientra nella dodicesima edizione del “Bagnacavallo Festival”, ideato e organizzato dall’associazione culturale Controsenso con il contributo e la collaborazione del Comune di Bagnacavallo e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.