Sono in corso i lavori per la riqualificazione della vecchia casa colonica annessa al Podere Pantaleone di Bagnacavallo, la cui conclusione è prevista entro la fine dell’anno.
L’importo totale dell’intervento è di 490mila euro, 300mila ottenuti grazie a un finanziamento europeo veicolato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Gal Delta2000.
Esegue le opere la ditta Safer di Lugo.
Verranno in questo modo valorizzati e resi fruibili gli spazi della casa – un tempo di proprietà della famiglia Pirazzoli, soprannominata “Pavlêna”, poi acquistata dal Comune di Bagnacavallo nel 1988 assieme ai terreni del podere stesso – per le attività di educazione ambientale e promozione del territorio realizzate al Pantaleone.
L’intervento in corso è eseguito tenendo conto del rispetto della tradizione recuperando forma, volume, proporzioni, aperture e materiali dell’edificio e minimizzandone l’impatto rispetto agli equilibri dell’oasi. Offrirà poi alle specie animali che si sono stanziate nell’area la possibilità di nidificare in elementi appositamente predisposti, per fornire una continuità all’equilibrio che si è costituito spontaneamente nell’area.
Saranno garantiti un superiore livello di sicurezza sismica e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Verranno inoltre totalmente abbattute le barriere architettoniche.
Il progetto prevede poi nei pressi dell’edificio la rinaturalizzazione del verde attualmente ripulito per esigenze lavorative, con eventuale successiva piantumazione di specie arboree tipiche delle case nella campagna romagnola.
L’Oasi Podere Pantaleone è dal 1989 Area di Riequilibrio Ecologico e dal 2006 Sito di Importanza Comunitaria. Ha un’estensione di circa 9 ettari e al suo interno si trovano la flora e la fauna tipiche della Pianura Padana almeno fino al dopoguerra.
Il Podere Pantaleone, che si trova lungo la via omonima, laterale di via Stradello, è fruibile attraverso sentieri e varie installazioni e dopo la pausa estiva sarà nuovamente visitabile dalla prima domenica di settembre.