Sabato 5 aprile prende il via la stagione espositiva 2025 del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo con un evento dedicato a Ermes Bajoni, celebre artista bagnacavallese scomparso nel febbraio 2023. La mostra vuole essere un omaggio da parte dell’Amministrazione comunale e del Centro Culturale a una figura che è stata fondamentale per la crescita artistica delle istituzioni culturali cittadine. Ex direttore del Museo Civico delle Cappuccine, è stato nel 1990 tra i promotori della costituzione del Gabinetto delle Stampe antiche e moderne, oggi riconosciuto a livello nazionale e non solo, e per questa istituzione culturale ha poi svolto l’incarico di consulente scientifico.
La mostra “Qui, altrove. Omaggio a Ermes Bajoni”, allestita al Museo Civico fino al 2 giugno 2025, esplora e ripercorre l’attività grafica di Bajoni, considerato tra i più importanti incisori italiani contemporanei. Nel corso della sua carriera artistica ha prodotto circa 300 lastre, la maggior parte delle quali incise con la prediletta tecnica dell’acquaforte, che sentiva particolarmente adatta ad esprimere la propria sensibilità e visione del mondo. Soggetti naturalistici eppure misteriosi e sguardi lenticolari fino all’iperrealismo su quelli che sembrano dettagli quotidiani insignificanti rivelano il punto di vista di Bajoni, che con una sottile ironia ora si prende gioco della società contemporanea, ora denuncia scenari drammatici, ora – in opere fortemente liriche – si lascia andare alla nostalgia del mondo e dell’immaginario dell’infanzia. Insieme ad una raffinata ricerca sulla semantica del segno incisorio, grande protagonista delle stampe di Bajoni è comunque l’uomo, quasi mai direttamente presente, ma sempre suggerito attraverso le sue tracce e la sua assenza.
La mostra ricalca il metodo di lavoro dell’artista, che ha strutturato la sua opera incisoria per cicli non consequenziali ma autonomi e contemporanei. Accanto alle incisioni sono allestiti anche alcuni dipinti che si rifanno direttamente alle tematiche delle serie grafiche. In tutto sono esposte oltre settanta opere.
La mostra è il primo evento inserito nella programmazione della Biennale_OFF, un calendario di eventi che, come nell’edizione del 2022, anticipa e lancia la Quarta Biennale d’incisione “Giuseppe Maestri”.
«Ermes Bajoni – dichiara il direttore del Museo Civico, Davide Caroli – è stato sin dalla prima edizione tra i membri del comitato scientifico della Biennale, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di inserire all’interno di questo contesto la mostra, che abbiamo pensato di dedicargli sin dal momento della sua scomparsa. È un omaggio a un caro amico, a un grande artista, a una personalità lungimirante che ha contribuito a fare del nostro museo un punto di riferimento nel panorama incisorio.
Grazie alla generosità della vedova Maria “Lora” Tonini – continua Caroli – il Museo sta acquisendo in donazione un importante corpus di opere grafiche di Ermes. In questo modo il Gabinetto delle Stampe potrà rappresentare l’intero percorso artistico del Maestro. Ringraziamo quindi vivamente Lora, insieme all’artista Roberta Zamboni, allieva e amica di Ermes e profonda conoscitrice del suo lavoro, che ci ha aiutati a individuare le stampe più rappresentative e a fare ordine tra una grande quantità di opere realizzate da Bajoni. La donazione è inoltre arricchita dal torchio calcografico a stella di Bajoni, da anni collocato nel Laboratorio di incisione del Centro Culturale.»
«La donazione di questo strumento per la stampa – aggiunge l’assessora alla Cultura Caterina Corzani – è davvero significativa per un luogo come il nostro Museo che vuole portare avanti la valorizzazione dell’arte dell’incisione e per questo motivo lo spazio del laboratorio sarà intitolato a Ermes Bajoni, che qui veniva a stampare le sue incisioni, condividendo con il Museo le sue creazioni. Ci sembra un doveroso omaggio a una figura fondamentale non soltanto per il Museo ma per la nostra città, della quale ha contribuito a portare il nome e il patrimonio artistico e culturale in Italia e all’estero.»
La Biennale_OFF continuerà poi a giugno negli spazi dell’ex Convento di San Francesco con la mostra di Serena Gattini, vincitrice del Premio per giovani incisori organizzato nell’ambito della 3a Biennale di incisione.
Nato il 2 maggio 1941, incisore e pittore, Ermes Bajoni si forma presso la Bottega di Giuseppe Maestri a Ravenna. Attivo nel campo dell’arte dalla fine degli anni Sessanta parallelamente alla professione di insegnante liceale di matematica e fisica, dal 1988 si dedica soprattutto al linguaggio dell’incisione, prediligendo la tecnica dell’acquaforte. Nelle sue opere affronta diversi soggetti, principalmente naturalistici ed espressi prevalentemente in maniera figurativa.  Fra personali e collettive ha partecipato a oltre 300 mostre di grafica ed è stato presente alle più importanti rassegne italiane e internazionali con numerosi premi vinti sia in territorio nazionale che all’estero. Sue opere sono state acquisite da collezioni pubbliche danesi, francesi, polacche, spagnole, cinesi, russe, turche e italiane fra cui la “Collezione Bertarelli” di Milano e il “Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi” di Firenze.