In occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’assessore alla Cultura Monica Poletti si è collegata in videoconferenza con Candida Visaggi e Sanja Kevric dell’associazione culturale Mattarello(a)way per complimentarsi con loro, a nome dell’Amministrazione comunale di Bagnacavallo, per il progetto di scambio cultural-culinario che negli ultimi quattro anni le ha portate a essere ambasciatrici nel mondo della tradizione gastronomica italiana e romagnola in particolare.
«Il nostro progetto, che ha lo scopo di creare un ponte culturale attraverso il cibo e per questo abbiamo voluto chiamare Gemellaggio Romagna-Mondo, è stato apprezzatissimo all’estero – hanno spiegato le due fondatrici del progetto – dove con grande facilità siamo riuscite ad entrare nelle cucine di molte famiglie e ristoratori per mostrare l’arte della pasta tirata al mattarello e, più in generale, le ricette tradizionali italiane. Con un piatto di tagliatelle, in senso lato, abbiamo scoperto il mondo. Negli anni abbiamo visitato India, Tailandia, Vietnam, Laos, Indonesia, Giappone, Turchia, Israele, Ucraina ed ogni volta abbiamo creato delle splendide amicizie solo attraverso la cucina, perché non c’è nulla di meglio che condividere un pasto, le proprie tradizioni, conoscenze, vissuto attorno alla tavola.
Una delle esperienze di maggiore pienezza – hanno raccontato nella loro conversazione con l’assessore – è stata sicuramente quella di entrare nella cucina di famiglie che non avrebbero mai potuto permettersi di andare in un ristorante italiano, e noi abbiamo portato direttamente sulle loro tavole un piatto fumante di strozzapreti.
La loro gioia di mangiare un vero piatto italiano, di cui tanto avevano sentito parlare, è stata enorme ed autentica. Gioia nel palato e negli occhi.»
Candida e Sanja, che da tempo collaborano anche con l’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova organizzando corsi di cucina a partire dalla sfoglia, in questi tempi di pandemia – con le restrizioni inevitabili del viaggiare – hanno rivolto lo sguardo all’interno.
«Già da subito – sottolineano – ci siamo organizzate e siamo riuscite a realizzare delle lezioni di cucina online su alcuni must segno di italianità nel mondo, ad esempio il ragù, grazie alle quali abbiamo raggiunto persone dall’Europa fino all’Australia.»
E ora è in fase di studio un nuovo progetto sulla scoperta più approfondita delle tradizioni culinarie dimenticate o a rischio di sparire.
«Il progetto dell’associazione di Bagnacavallo Mattarello(a)way è stato in grado di unire la cultura materiale – ha osservato l’assessore Poletti – a quella dell’anima, la cucina locale a quella del mondo, attraverso un continuo scambio reciproco fisico e ideale. Un’idea splendida che Candida e Sanja hanno saputo tradurre in realtà e per la quale a loro va il ringraziamento della nostra Amministrazione e di tutta la città.»