L’ultimo appuntamento dell’edizione 2023 del Bagnacavallo festival è in programma giovedì 31 agosto alle 21 nel chiostro dell’ex convento di San Francesco.
L’appuntamento della serata sarà con il concerto del gruppo Lame da Barba: Francesco Paolino chitarra, mandola; Stefania Megale sassofoni; Giuseppe “Pippi” Dimonte contrabbasso; Alberto Mammollino darbuka e tamburi a cornice.
Il quartetto – che ha sede a Bologna ma è formato da un siciliano, una torinese, un lucano e un pugliese – crea paesaggi sonori mescolando ritmi e sonorità arabo-andaluse con le radici del Sud Italia, creando così atmosfere terrene dal suono arcaico. L’ensemble è passato dagli inizi per strada a teatri e festival. È appena uscito il suo terzo disco, “Qafiz”, un’antica unità di misura araba per l’olio.
Ingresso a offerta libera.
Prenotazioni consigliate al 348 6940141 (whatsapp). In caso di maltempo, per quanto possibile, lo spettacolo verrà allestito al coperto o rinviato ad altra data; i prenotati saranno avvisati.
Prosegue inoltre fino al 31 agosto anche la mostra “Anatomie Urbane”, diffusa nelle vetrine dei negozi e presso le attività bagnacavallesi, attraverso la quale Andrea Tampieri propone un’indagine sull’esperienza visiva di Bagnacavallo. Il suo percorso urbano è fatto di particolari, stralci di facciate o elementi architettonici raccolti nel centro storico, in cui l’idea del paesaggio si riduce a frammento, lasciando a una lettura complessiva la ricostruzione visiva della città.
Il “Bagnacavallo Festival” è ideato e organizzato dall’associazione culturale Controsenso con il contributo e la collaborazione del Comune e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Associazioni partner sono: Amici di Neresheim, Associazione Comunicando, Associazione musicale Doremi, Auser, Avis, Bagnacavallo fa Centro, Centro sociale Abbondanza, Circolo Arci Casablanca, Collegium Musicum Classense, Officina e Pro Loco.