L’Oasi Podere Pantaleone di Bagnacavallo, sede operativa del Ceas Bassa Romagna, Zona di Protezione Speciale e Area di Riequilibrio Ecologico, riaprirà al pubblico da domenica 3 aprile e fino al 5 ottobre, tutte le domeniche pomeriggio e i giorni festivi, con la consueta pausa estiva in luglio e agosto. La visita è libera e gratuita dalle 14.30 alle 18.30 in aprile e in maggio e dalle 15.30 alle 19.30 in giugno.
Domenica 3 aprile i cancelli apriranno già alle 10, dal momento che l’oasi aderisce a “Giardini Segreti”, manifestazione di apertura dei più bei giardini e parchi privati del territorio ravennate. L’apertura al mattino si ripeterà anche durante vari fine settimana di maggio, sempre in occasione di “Giardini segreti”.
Durante la primavera il Podere Pantaleone sarà inoltre aperto per le consuete visite notturne di “Natura nella Notte” tra maggio e giugno e per altre iniziative per bambini e famiglie con visite guidate tematiche, laboratori, presentazione di libri.
«Molte persone ci chiedono perché vi siano la chiusura invernale e quella estiva dell’oasi – osserva Roberto Fabbri dell’associazione Lestes, che gestisce il Podere Pantaleone per conto dell’Unione e del Comune di Bagnacavallo – e perché non sia possibile tenerla aperta più spesso. Molti animali di pregio naturalistico hanno difficoltà a procurarsi cibo nei periodi in cui è meno abbondante, come in inverno ed estate, mentre durante la primavera, nel periodo riproduttivo, devono essere infastiditi il meno possibile. Tutelare il più possibile la fauna permette di mantenere in oasi una diversità molto elevata – conclude la sua spiegazione Fabbri – e di assistere a continui nuovi insediamenti, come sta regolarmente accadendo da circa trent’anni.»
Di proprietà del Comune, l’Oasi Podere Pantaleone – acquisita nel 1988 – divenne Area di Riequilibrio Ecologico nel 1989 per poi essere riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria nel 2006 e successivamente Zona Speciale di Conservazione.
Il Podere Pantaleone, un tempo proprietà della famiglia Guerrini e in seguito della famiglia Pirazzoli, quest’ultima detta Pavlêna, ha un’estensione di circa 9 ettari.
Fino agli anni Cinquanta del secolo scorso era del tutto simile ai poderi che lo circondavano, con vecchi filari di vite sostenuti da grandi alberi capitozzati e, tra un filare e l’altro, lunghe strisce di terra coltivata, la cosiddetta “piantata”. Poi, in pochi anni, il paesaggio intorno venne trasformato dalle nuove tecniche agricole, mentre il podere conservò il suo aspetto.
Nel corso degli anni gli alberi dei filari si sono estesi senza impedimenti creando un bosco interrotto solo da piccoli spazi erbosi, dove la fauna ha ritrovato l’ambiente naturale ideale.
Al suo interno si trovano la flora e la fauna tipiche della Pianura Padana almeno fino al dopoguerra. Crescono accanto a querce, pioppi neri e olmi, vari arbusti delle antiche siepi, poi tanti fiori spontanei che l’uso di erbicidi ha reso ormai introvabili.
Inoltre sono presenti numerosi alberi secolari e uno di questi, un grande pioppo nero con circonferenza di oltre 5,8 metri, è stato inserito nel primo elenco ufficiale degli Alberi Monumentali d’Italia.
L’habitat del Podere Pantaleone è ideale per animali di ogni tipo: mammiferi, anfibi, rettili, invertebrati. Per gli uccelli, poi, è un vero paradiso, luogo ideale per la nidificazione, la ricerca del cibo e rifugio per molte specie, tra queste sparviere, lodolaio, gufo, assiolo, barbagianni, upupa.
L’oasi è fruibile attraverso sentieri e varie installazioni.
Il Podere Pantaleone si trova a Bagnacavallo lungo la via omonima, laterale di via Stradello.
Le visite guidate sono possibili durante l’intero anno per scolaresche e piccoli gruppi. Necessaria la prenotazione con un congruo anticipo.
Informazioni, segnalazioni e prenotazioni:
Podere Pantaleone (347 4585280)
Ufficio Informazioni Turistiche (0545 280898)