Sono molti, realizzati con diverse tecniche e i materiali più vari e a volte insoliti, i presepi visitabili in questi giorni a Bagnacavallo e nelle frazioni, lungo un ampio itinerario che unisce allo spirito religioso fantasia, creatività, originalità e inventiva oltre che, spesso, diversi mesi di lavoro.
È senz’altro il caso del più noto del territorio, il Presepe animato meccanicamente di Villa Prati, visitato mediamente ogni inverno da oltre cinquemila persone. Allestito presso le ex scuole elementari di Villa Prati su una superficie di oltre 70 metri quadrati e realizzato in gran parte con materiali di recupero, è stato rinnovato quest’anno con una scenografia fiabesca, nuovi personaggi, casette e illuminazione. L’allestimento è curato dall’associazione Amici del Presepe. Fino al 19 gennaio.
Presso l’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo è invece visitabile la mostra di presepi creativi La Capanna del Bambinello, a cura dell’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri. L’iniziativa prende spunto dal recupero dell’antica usanza locale che, in mancanza delle statuine, vedeva i bambini autori di un presepe realizzato con le patate e caratterizzato dalle figure armate delle carte da briscola, poste a guardia della capanna. Di anno in anno la mostra di arricchisce di nuove personali interpretazioni della natività a cui tutti possono contribuire usando ogni sorta di tecnica e privilegiando materiali naturali o di recupero. Fino al 26 gennaio. Nella serata di sabato 28 dicembre sempre presso l’Ecomuseo si terrà la Notte dei Presepi che prevede l’apertura straordinaria della mostra dalle 19.30 alle 23, canti natalizi e canzoni del cuore a cura del gruppo vocale A voj cantè neca me e un buffet.
A Bagnacavallo città si può visitare, presso l’ex convento di San Francesco, È nato per tutti noi, esposizione di presepi organizzata dal Gruppo Volontari di San Francesco, con una sessantina di natività di vario genere, di dimensioni, tecniche e materiali diversi: in ceramica, dipinti, in ferro battuto ecc. Fino al 12 gennaio.
Sempre a Bagnacavallo particolarmente originale è anche il Piccolo presepe artigianale, fatto interamente all’uncinetto, che si può visitare presso il Sacrario dei Caduti di via Garibaldi. Fino al 6 gennaio.
Da non dimenticare infine che due splendide Natività, questa volta su carta, sono in esposizione nell’ambito della mostra Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine presso il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo. Si tratta di un bulino e di una xilografia (L’Adorazione dei pastori) che il grande maestro di Norimberga realizzò rispettivamente attorno al 1504 e al 1510. Fino al 19 gennaio.
I presepi fanno parte del programma Bagnacavallo d’inverno.