Prendono il via con l’apertura della mostra fotografica di Stefania Prandi “Le conseguenze – I femminicidi e lo sguardo di chi resta” allestita presso la Sala di Palazzo Vecchio, a Bagnacavallo, le iniziative del programma “Il marzo delle donne”, coordinato dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune in occasione della Giornata internazionale della donna.
La mostra, che sarà visitabile fino all’8 marzo, è realizzata in collaborazione con Demetra-Donne in aiuto e l’associazione Dalla parte dei minori. Sono esposte le fotografie di Stefania Prandi, giornalista e fotografa che si occupa di questioni di genere, diritti umani, società, cultura e che ha realizzato un reportage lungo tre anni che racconta, attraverso le parole di chi sopravvive al femminicidio, gli esiti drammatici della violenza di genere. «A vivere le conseguenze del femminicidio – si spiega nella presentazione della mostra – sono madri, padri, sorelle, fratelli, figlie e figli. A loro restano i giorni del dopo, i ricordi immobili trattenuti dalle cornici, le spese legali, le umiliazioni nei tribunali, le accuse mediatiche. Sempre più familiari intraprendono battaglie quotidiane: c’è chi scrive libri, organizza incontri nelle scuole, lancia petizioni, raccoglie fondi. Il tutto con l’intento di dimostrare che un femminicidio non può essere attribuito al caso, ma è un fenomeno con radici culturali e sociali profonde, attecchite su un senso di proprietà e di dominio degli uomini sulle donne ancora molto diffuso.»
Nell’ambito della mostra, sabato 5 marzo alle 17 si terrà “Dare voce a chi resta”, incontro con la direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime reati Elena Zaccherini, la presidente dell’associazione Dalla parte dei minori Giovanna Piaia e la vicepresidente di Demetra-Donne in aiuto Manuela Liverani. Interverrà la vicesindaca e assessora alle Pari Opportunità Ada Sangiorgi. Coordinerà i lavori la presidente di Demetra-Donne in aiuto Giuseppina Dessy.
Saranno inoltre presenti gli operatori e le operatrici di Radio Sonora.
Orari di apertura della mostra: dal lunedì al venerdì 15-18, sabato e domenica 10-12 e 15-18.
Ingresso gratuito. Palazzo Vecchio è in piazza della Libertà 5.
“Il marzo delle donne” proseguirà poi martedì 8 marzo alle 17.30 al centro culturale Le Cappuccine con “Facciamoci caso!”, incontro sugli stereotipi di genere negli albi illustrati per l’infanzia e sull’importanza di educare alla parità anche attraverso le figure.
L’incontro, condotto da Francesca Ferruzzi, è a cura della biblioteca Taroni.