“I partiti di Emma Bonino e Carlo Calenda di Ravenna fortemente preoccupati che l’irresponsabilità nazionale possa manifestarsi anche a livello comunale, pregiudicando il lavoro dell’amministrazione.
Azione e + Europa giudicano del tutto irresponsabile la scelta del Movimento 5 stelle di “sfiduciare” il governo Draghi, nel mezzo di una guerra, di una pandemia, di una crisi economica, energetica e sociale, con le riforme necessarie per il PNRR ancora non del tutto messe in campo per l’ostruzione di molti -a destra come a sinistra- consegnando l’Italia all’incertezza. Speriamo si creino condizioni politiche che consentano a Mario Draghi di restare alla guida del Paese fino alla fine della legislatura altrimenti si dovrà andare al più presto al voto con schemi nuovi di riferimento.
I partiti di Emma Bonino e Carlo Calenda di Ravenna si dichiarano fortemente preoccupati che la stessa irresponsabilità dimostrata a livello nazionale da Conte e da parti della sinistra, possa manifestarsi anche a livello comunale, pregiudicando il lavoro dell’amministrazione.
“Troviamo altrettanto assurdo” – aggiungono i coordinatori Nevio Salimbeni e Filippo Govoni – “che dal PRI, nonostante quanto accaduto, arrivi la proposta di riproporre alle prossime elezioni politiche nazionali, il campo largo proposto a Ravenna. Un “campo” che vede un’alleanza proprio fra sinistra, PD, Movimento 5 Stelle e Partito Repubblicano, con la pretesa da parte di quest’ultimo di essere baluardo del centro. Noi lasciamo volentieri ad altri questo tipo di centro, incapace di autonomia dal PD e alleato ai populisti.
“Azione e +Europa sono pronti a lavorare per una nuova scelta, lontana dalla ricollocazione di vecchio ceto politico, autonoma e aperta al civismo e alle competenze” – concludono i due coordinatori- “e metteremo tutte le nostre risorse a disposizione di cittadini e forze civiche ravennati che vorranno intraprendere questo percorso che ha nell’agenda di lavoro di Mario Draghi un esempio concreto”.”