“L’accelerazione della crisi climatica, con il ripetersi di ondate di calore sempre più intense e lunghe come quella che stiamo vivendo, rischia di rendere invivibili le nostre città durante l’estate per i ben noti effetti di surriscaldamento dell’ambiente urbano, con ripercussioni anche sulla salute delle persone. Servono misure urgenti di adattamento che devono affiancarsi a quelle per mitigare gli effetti e rischi dell’altra faccia della tropicalizzazione del clima, ovvero i fenomeni estremi di precipitazioni che hanno già profondamente segnato il nostro territorio con alluvioni e dissesti diffusi. Per questo come AVS nei nodi programmatici che abbiamo presentato a De Pascale abbiamo chiesto, insieme ad un più deciso impegno sulla riduzione delle emissioni climalteranti, l’adozione urgente di un Piano regionale di adattamento ai cambiamenti climatici, che vada oltre la mera strategia fin qui adottata dalla Regione, mettendo in campo misure concrete ed investimenti finalizzati, oltre che alla sicurezza e alla salute delle persone, a migliorare la qualità del territorio e delle nostre città.

Le misure a disposizione per mitigare gli effetti delle ondate di calore in ambito urbano sono tante e già sperimentate. Tra le principali c’è sicuramente l’incremento degli spazi verdi e delle zone alberate, anche attraverso interventi di de-impermeabilizzazione, come sempre più spesso si vede fare nelle città europee. La copertura arborea svolge infatti una fondamentale funzione di ombreggiamento e raffrescamento, con riduzione anche di oltre dieci gradi della temperatura al suolo, oltre che di depurazione dell’aria attraverso l’assorbimento di inquinanti e polveri sottili. Da questo punto di vista non sono più tollerabili indiscriminati tagli di alberi da parte di amministrazione comunali, spesso guidate dal centro-sinistra. E’ il caso, tra i tanti, di Cattolica dove il Comune vuole tagliare in pieno agosto 78 pini marittimi monumentali, alberi che nelle loro funzioni di ombreggiamento e depurazione non possono essere certo sostituiti da piantumazioni, di dubbio esito, magari in aree diverse da dove avviene il taglio.

Il regolamento europeo sul ripristino della natura entrato in vigore in questi giorni pone per gli ecosistemi urbani due chiari obiettivi. Gli stati membri si devono impegnare per garantire che non vi sia perdita netta di spazi verdi urbani e di copertura arborea e, a partire dal 2030, che vi sia un trend crescente fino al raggiungimento di un livello soddisfacente che sarà definito nei Piani Nazionali di Ripristino. Come AVS chiediamo al candidato presidente De Pascale che nel piano regionale di adattamento al cambiamento climatico sia recepito questo obiettivo e si intervenga fin da subito a livello locale per evitare tagli che vanno nella direzione opposta a quella indicata dalle norme europee ma, soprattutto, che vanno a svantaggio della qualità e del benessere di vita dei residenti nelle aree urbane della nostra Regione.”

Fortunato Stramandinoli Sinistra Italiana

Paolo Silingardi Europa Verde