Continua a crescere anche in questo 2024 AVIS Provinciale Ravenna, l’associazione di volontariato guidata da Marco Bellenghi che chiude il primo semestre dell’anno con numeri estremamente positivi.
Da gennaio a giugno sono state infatti 10.965 le donazioni di sangue e plasma, in aumento di 904 unità (+9%) rispetto allo stesso periodo del 2023; in particolare, la crescita più importante riguarda la plasmaferesi, con un +10% che al momento va ampiamente a soddisfare l’obiettivo dell’Associazione di contribuire all’autosufficienza nazionale di questo “farmaco” salvavita. In aumento anche le donazioni di sangue, che fanno registrare un +8,5%, grazie soprattutto a un mese di maggio estremamente positivo, con quasi 400 unità raccolte in più rispetto al 2023; di contro, aprile è l’unico mese che ha fatto registrare un saldo negativo, non tale comunque da frenare il trend complessivo di crescita.
Insieme alle donazioni si allarga anche la comunità dei donatori che compone il cuore pulsante dell’Associazione: nei primi 6 mesi dell’anno, il saldo è anche qui positivo, grazie soprattutto a un calo di coloro che per vari motivi hanno smesso di donare, mentre il numero dei nuovi donatori (606), ovvero coloro che hanno effettuato in questi mesi la loro prima donazione, è sostanzialmente in linea con quello del 2023.
Non è un caso se anche qui i numeri più alti si registrano nei mesi da febbraio a maggio, quando cioè si concentra l’attività di sensibilizzazione di AVIS Provinciale Ravenna nei confronti delle nuove generazioni attraverso incontri e visite con l’Autoemoteca nelle scuole del territorio; attività che proseguirà anche nei mesi estivi, con la partecipazione ad eventi come festival musicali (Frogstock a Riolo Terme) o feste di paese, a partire dalla Fira di Sett Dulur a Russi, dove i volontari e il personale AVIS saranno a disposizione dei presenti per illustrare modalità e importanza del dono.
“Anche quest’anno – spiega Marco Bellenghi, Presidente AVIS Provinciale Ravenna – stiamo mettendo a frutto la nostra rete di relazioni per costruire tante occasioni in cui incontrare potenziali donatori e allargare la nostra base associativa. Al tempo stesso, guardiamo al futuro, per poter accogliere sempre più e meglio i donatori nei nostri punti di raccolta sul territorio: qui sono allo studio diversi progetti, in particolare a Lugo e Cervia dove vorremmo aumentare le possibilità di effettuare la plasmaferesi, e a Castel Bolognese, dove la realizzazione del nuovo Centro Assistenza Urgenza (CAU) ci consentirà di avere a disposizione nuovi locali più ampi. Anche così potremo dar modo a un numero sempre crescente di donatori di effettuare le donazioni in maniera agevole”.