I primi 6 mesi del 2023 confermano lo stato di salute del sistema del dono in provincia: a testimoniarlo sono i dati di AVIS Provinciale Ravenna, che ha chiuso il primo semestre con un forte segno positivo rispetto a un 2022 che, a sua volta, aveva già rappresentato un primo ritorno alla normalità dopo il periodo della pandemia di Covid-19.
Nel periodo gennaio-giugno sono state infatti più di 10mila le donazioni effettuate in provincia, e in particolare: 7.071 quelle di sangue (+283 unità raccolte rispetto allo stesso periodo del 2022) e 2.990 quelle di plasma (+380). È quest’ultimo dato in particolare a rallegrare l’Associazione, che ha visto una puntuale risposta ai suoi appelli di inizio anno.
“Ancora una volta – sottolinea Marco Bellenghi, Presidente AVIS Provinciale Ravenna – la nostra comunità si è fatta trovare pronta, aumentando le unità di sangue raccolte utili al nostro sistema sanitario e rilanciando, dopo le difficoltà del 2022, le donazioni di plasma con un progetto specifico sui nostri donatori per raggiungere l’obiettivo di autosufficienza nazionale; tutto ciò nonostante l’alluvione che ha colpito il nostroterritorio, e che ha causato un netto calo delle donazioni nel mese di maggio. Per questo devo ringraziare i nostri donatori e il lavoro di tutti, in particolare del nostro personale medico che puntualmente incentiva questo tipo di donazione”.
Particolarmente confortante è anche l’andamento dei soci donatori, e in particolare di coloro che si avvicinano per la prima volta alla donazione, ben 782 in questi primi 6 mesi (+110 rispetto al 2022); segno anche qui di un ottimo lavoro di promozione, in particolare nei confronti dei giovani, grazie alla presenza dell’Associazione nelle scuole, ma anche nel mondo delle aziende e dello sport, come ha confermato la recente collaborazione attivata con la società ravennate di volley maschile Pietro Pezzi.
“In questo periodo – prosegue Bellenghi – il nostro lavoro di promozione sul territorio si concentra tipicamente sugli eventi estivi, come ‘Popoli Pop Cult Festival’ a Bagnara, Festa della Birra di Cotignola o i vari mercatini serali, dove recentemente abbiamo avvicinato oltre 200 nuovi potenziali donatori invitandoli a effettuare la visita di idoneità. Ma è proprio in questo periodo dell’anno che occorre anche tenere maggiormente alta la concentrazione: luglio e agosto sono storicamente mesi in cui il caldo e le ferie estive allontanano le persone dalla donazione. Per questo chiediamo come sempre a chi può, di programmare la sua donazione prima di partire per le meritate vacanze”.