Il 2023 è stato caratterizzato da una partenza molto positiva con 129 donazioni fino ad aprile rispetto allo stesso periodo del 2022, seguito purtroppo da un brusco calo, soprattutto tra maggio e giugno, a causa dell’emergenza alluvione che ha colpito il Comune di Faenza e che ha costretto il punto di raccolta ad una chiusura eccezionale di 5 giorni. “Certo l’alluvione ha interrotto la vita di tutti“ – afferma il presidente Angelo Mazzotti – “e tutti ci siamo trovati sommersi da altri problemi.
I nostri donatori erano giustamente focalizzati nell’affrontare la situazione d’emergenza e l’ultimo loro pensiero era venire a donare” Le donazioni, finora sono state in totale 2.374, di queste 1.738 riguardano le donazioni di sangue, meno del 50% rispetto all’obiettivo di 3.750 previsto per quest’anno, mentre 632 sono le donazioni di plasma, circa il 42% dell’obiettivo prefissato. Purtroppo però, confrontando i dati con l’anno 2022, il numero di donazioni risulta invariato. In questi mesi estivi sono attive diverse campagne, nei cinema, su giornali locali ed online, per sensibilizzare ed avvicinare alla donazione tutta la cittadinanza e cercare di riallineare i dati per poter raggiungere gli obiettivi fissati. Il numero dei nuovi donatori, nel primo semestre è del 35% rispetto al target annuale, ad oggi sono 159 rispetto ai 450 auspicati per il 2023; situazione allarmante in quanto il bilancio tra nuovi donatori e dimessi è ora in pareggio. Causa di questi risultati negativi è sicuramente l’alluvione che ha portato una devastazione inimmaginabile che ha lasciato la nostra comunità scossa nel profondo.
Avis Faenza si è attivata immediatamente ed ha messo in campo i propri volontari per aiutare chi aveva bisogno. Numerosi gesti di supporto e sostegno sono arrivati dalle altre Avis, tra queste spiccano Avis Ivrea, la più sollecita tra tutte, con la sua donazione di 1.000 euro alla raccolta fondi alluvione del Comune di Faenza ed Avis Lendinara che ha coordinato le Avis di Badia Polesine, Bagnolo di Po, Canda, Castelguglielmo, Fratta Polesine, Lusia, Pincara, Trecenta, e Villanova del Ghebbo sia per la promozione di un’iniziativa di raccolta fondi, realizzata con il patrocinio delle Amministrazioni Comunali locali e di Avis Provinciale Rovigo, che ha portato alla donazione di 4.250 euro per l’emergenza sia per la raccolta e spedizione di materiale per gli alluvionati. In totale sono stati donati 35 quintali di merce stoccati presso la CFF, Cooperativa Facchini Faenza, che ha gentilmente offerto gratuitamente i propri magazzini.
Questo ha permesso la gestione della distribuzione graduale del materiale sul territorio, in particolare verso i centri di raccolta della Caritas FaenzaModigliana, della Piccola Betlemme, del Rione Bianco e del Centro Sociale di Russi. Il direttivo di Avis Faenza ha deliberato per la donazione di 15.000 euro al fondo per l’alluvione istituito dal Comune di Faenza, fondi in parte originariamente destinati alla Festa del Donatore, prevista per il 20-21 Maggio e rimandata a settembre. Quest’esperienza ha evidenziato ulteriormente i valori di solidarietà ed unione alla base della grande famiglia Avis, che noi tutti ringraziamo di cuore per il sostegno in questa difficilissima situazione. “Gli Avissini non si tirano mai indietro e nel momento del bisogno ci sono sempre.” – conclude il presidente – “Il mondo Avis è fatto così”.