L’uomo aveva ottenuto gli arresti domiciliari in sostituzione della custodia cautelare in carcere, luogo dove era stato collocato all’inizio dello scorso mese di maggio dopo essere stato arrestato dai Carabinieri di Faenza perché, in un esercizio pubblico del faentino, aveva infastidito pesantemente un’avventrice che aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L’uomo, all’arrivo dei carabinieri, gli si era scagliato contro. Da anni residente in Italia e già noto per i suoi trascorsi giudiziari, aveva poi falsamente dichiarato di avere la disponibilità di un’abitazione, inducendo l’Autorità Giudiziaria a convertire la misura cautelare con gli arresti domiciliari. La Polizia Penitenziaria di Ravenna, nella mattinata di ieri, lo ha quindi tradotto in Riolo Terme per eseguire la misura. Tuttavia, ai Carabinieri della locale Stazione non è sfuggito il particolare dell’indisponibilità della dimora dichiarata del detenuto. La puntuale refertazione di quanto verificato dai militari della Stazione di Riolo Terme ha portato a carico del quarantenne l’immediata revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari e pertanto, al termine delle formalità di rito, è stato riaccompagnato presso la Casa Circondariale di Ravenna. Il risultato operativo è strettamente collegato alla capillare attività di controllo del territorio quotidianamente svolta dai Carabinieri tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
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