L’incidente era avvenuto la sera del 9 dicembre. Quel venerdì, verso le 19.25, una 22enne faentina stava attraversando via Oberdan sulle strisce pedonali che si trovano poco distanti dalla rotatoria dell’intersezione con via Medaglie d’Oro, davanti allo Chalet dello Sport. La giovane donna, che tra l’altro avrebbe compiuto gli anni allo scoccare della mezzanotte, stava procedendo dai portici, dove si trova la gelateria, verso il ristorante che si trova dalla parte opposta della strada. In quel frangente un’auto, che procedeva verso Imola, ha travolto la ragazza. Dopo l’urto, il conducente non si è fermato, allontanandosi dal luogo del sinistro senza prestare assistenza alla ferita.
Sul posto, oltre ai mezzi del 118, era intervenuto il personale della Polizia Locale dell’Unione Faentina, incaricato dei rilievi di legge. Malgrado i numerosi e prolungati appelli, a mezzo stampa e nei social della città, anche da parte del fidanzato della donna investita, la quale fortunatamente ha riportato solo contusioni lievi, nonostante il forte impatto contro l’auto, l’automobilista non aveva ritenuto di autodenunciarsi agli organi di polizia.
Con pochissimi elementi in mano, il Nucleo Infortunistica della Locale, dopo aver ascoltato le poche testimonianze delle persone presenti all’incidente, tra le quali quelle della vittima, attraverso un’ articolata attività di indagine in sinergia con la polizia locale dell’ Unione della Bassa Romagna, anche attraverso le telecamere di videosorveglianza e i varchi targa elettronici dislocati nei territori delle due Unioni, ha raccolto una serie di indizi precisi e concordanti che non lascerebbero dubbi sul veicolo coinvolto poi datosi alla fuga. Il proprietario del mezzo è risultato essere un 58enne residente a Bagnacavallo, è stato convocato al Comando faentino, dove è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per fuga e omissione di soccorso, come previsto dall’art. 189 del Codice della Strada.
L’articolo del Codice della Strada che norma la materia è il 189, comma 6 e 7, e prevede, per chi si allontana dal luogo di un sinistro stradale nel quale è stato coinvolto senza prestare assistenza ai feriti, una pena fino a tre anni di carcere e la sospensione della patente per lo stesso periodo.
Dal Comando di via Baliatico fanno sapere che, dall’inizio dell’anno, in totale nove sono stati i casi risolti con l’individuazione dei conducenti di auto che si erano dati alla fuga, dopo essere rimasti coinvolti in incidenti stradali.