Una rete internazionale per la salute territoriale. E’ quanto si propone il progetto dell’Ausl Romagna intitolato ‘USI’, acronimo di Unità Sperimentali Integrate.
Nato nel 2023, il Progetto promuove attività di ricerca e formazione coinvolgendo partner accademici e istituzionali di Francia, Portogallo, Spagna e Brasile, attraverso programmi di studio interdisciplinari e workshop per facilitare lo scambio di conoscenze, valorizzare le buone pratiche e favorire lo sviluppo di strumenti e modelli innovativi in ambito di gestione e organizzazione dei servizi sanitari e di welfare. E’ un progetto dal respiro internazionale che punta all’innovazione e alla collaborazione nella Medicina Territoriale, allineandosi coi principi del Decreto Ministeriale 77 e della Primary Health Care e favorendo un approccio integrato e partecipativo per rispondere ai bisogni di salute della popolazione e migliorare l’integrazione sociosanitaria.
Negli ultimi due anni, nell’ambito del Progetto USI sono stati realizzati quattro interventi di audit in diverse Medicine di gruppo e Case della Comunità dell’AUSL della Romagna, visite studio in Brasile e Portogallo, per osservare e apprendere modelli innovativi di gestione sociosanitaria, e quattro eventi internazionali che hanno favorito lo scambio di buone pratiche e il confronto interdisciplinare.
Per il 2025, la prima visita si è svolta dal 27 al 31 gennaio in Romagna e ha coinvolto oltre 90 professionisti tra medici di famiglia, personale sanitario dell’AUSL e docenti universitari arrivati anche dal Brasile e dalla Francia. Sono stati organizzati 5 mini-audit presso altrettante Medicine di gruppo e Case della Comunità, con l’obiettivo di analizzare e migliorare i processi organizzativi e assistenziali; sessioni di confronto tematico sulle sfide e le opportunità della medicina territoriale; formazione tra pari per favorire lo scambio diretto di competenze e metodologie.
Prossimo appuntamento sarà il workshop a San Paolo, in Brasile, dal 19 al 23 di maggio.