“Persegue diversi obiettivi, l’Accordo tra Ausl Romagna e sindacati di settore, relativo ai nuovi incarichi per medici, veterinari e dirigenti sanitari operanti in Azienda, siglato nel 2018 e che è ora in fase di applicazione concreta”.
“Vi è, in primis, la giusta valorizzazione economica e di carriera per i professionisti operanti all’interno dell’Azienda, sia negli ospedali sia nelle strutture territoriali in coerenza con l’assetto organizzativo aziendale. Nelle scorse settimane 869 professionisti sono stati inquadrati nei nuovi incarichi di Struttura semplice (134), Alta specializzazione (64), Professionale qualificato (559) e Professionale di secondo livello (112) nel rispetto del Sistema aziendale incarichi della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria”.
“Ma l’accordo – così come le importanti politiche sul personale che negli ultimi cinque anni hanno portato ad incrementare di 1.150 unità al netto dei pensionamenti, il numero di operatori e professionisti aziendali prevalentemente dedicati alle cure e all’assistenza – dà anche un notevole contributo ad una presa in carico di sempre maggior qualità per i malati”.
“Infatti, ulteriore obiettivo dell’Accordo, i nuovi incarichi contribuiscono a strutturare e qualificare in maniera sempre più puntuale la rete dei servizi erogati dall’Ausl Romagna in tutti gli ambiti territoriali, anche a seguito delle Linee Guida per il Riordino ospedaliero che si sta continuando a concretizzare, e nell’ottica di implementare sempre più i servizi della medicina territoriale, quale ambito di primo accesso e punto di riferimento per i cittadini”.
“Ma non finisce qui. Infatti, anche a seguito del nuovo Contratto di lavoro nazionale appena sottoscritto, nei prossimi tre mesi si ragionerà, insieme alle Organizzazioni sindacali, sull’utilizzo dei fondi residui per la Dirigenza medica veterinaria e sanitaria allo scopo, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, di individuare ulteriori incarichi”.
“Siamo soddisfatti di questo Accordo – commenta il Direttore Generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini – che, oltre a perseguire le finalità sopra elencate, rappresenta anche un importante elemento di rafforzamento di identità aziendale per operatori e professionisti. E personale che lavora meglio, più coordinato, e con maggiore soddisfazione, significa una migliore qualità dell’assistenza. Sempre in quest’ottica, negli ultimi cinque anni abbiamo nominato cento nuovi primari, e intendiamo andare avanti con la stessa determinazione per la qualificazione di chi lavora in Ausl Romagna”.