Al fine di fare chiarezza, anche sulla base di segnalazioni giunte ai medici di Medicina generale e a lettere apparse sulla stampa circa i soggetti ricompresi nella vaccinazione del personale scolastico, in particolare per quanto attiene alla categoria degli educatori, si precisa che tutti gli educatori operanti nella scuola, a prescindere dal rapporto contrattuale instaurato (cooperative, Stato, pubbliche amministrazioni), hanno diritto alla somministrazione del vaccino.
Come da circolare Regionale, si precisa che gli aventi diritto alla vaccinazione del personale scolastico sono i seguenti: personale scolastico, cioè maestri, professori, educatori, operatori e collaboratori delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private parificate, dei servizi educativi 0-3 anni e degli enti di formazione professionale della RER, di età compresa tra 18 e 65 anni, assistiti dal Servizio Sanitario Regionale che non abbiano contratto il virus negli ultimi 6 mesi, è escluso il personale di ditte di appalto (cucine, pulizie).
Infine si rammenta che una volta conclusa la campagna vaccinale al mondo della scuola, dell’educazione e della formazione si partirà con il personale delle Università. La scelta di posticipare il personale universitario deriva dal fatto che i dati epidemiologici evidenziano in maniera palese la presenza numerosa di contagi e focolai in ambito scolastico, fino al ciclo delle scuole superiori, maggiore rispetto a quello universitario.