Auser Volontariato ODV e Auser Territoriale APS, le due realtà territoriali che danno vita ad Auser Provincia di Ravenna, hanno approvato all’unanimità il bilancio 2023.

Entrambi i bilanci si sono chiusi in attivo, con risultati migliori rispetto a quelli del 2022. In particolare, Auser Volontariato ha registrato un avanzo di oltre 161 mila euro, contro i 57 mila dell’anno precedente; Auser territoriale APS ha chiuso in attivo per 7521 euro, contro i 5907 del 2022.

Positivi anche i dati sugli associati: sommando gli iscritti alle due realtà Auser ha potuto contare, nel 2023, su 3664 iscritti. I volontari attivi sono ben 995, in decisa crescita rispetto allo scorso anno. Complessivamente, nel 2023 sono state svolte quasi 165 mila ore di volontariato.

Nella sua relazione, la presidente provinciale Mirella Rossi ha esordito parlando dell’alluvione dello scorso anno, evento che ha gravemente colpito anche l’associazione: 5 mezzi (di cui 3 a Lugo e 2 a Faenza) sono stati irrimediabilmente danneggiati e l’ufficio di Sant’Agata è stato completamente distrutto.

“La grande solidarietà, immediata, promossa dalla nostra associazione nazionale a cui hanno risposto moltissime Auser dei comprensori territoriali (Ferrara, Reggio e Modena ci hanno prestato i mezzi per continuare l’attività), nonché aziende locali, banche, fondazioni e singoli cittadini, ci ha consentito di trovare la forza per affrontare l’emergenza, poi via via di ripristinare quasi interamente il parco macchine. L’importo complessivo donato è pari a 163.305,00 euro: risorse fresche che ci hanno consentito di avviare un percorso di ripristino del parco macchine.”

D’altro canto, “la presenza dei volontari Auser nei territori a sostegno delle comunità devastate è stata fondamentale per la conoscenza delle realtà, per la raccolta dei prodotti che arrivavano da tutta Italia e per la distribuzione. A Faenza siamo stati attivi per lungo tempo nel coordinamento della distribuzione dei beni e viveri; a Sant’Agata per oltre due mesi siamo stati a distribuire pranzo e cena alle persone che avevano perso tutto, in una condizione di estrema precarietà e fragilità”.

“Dopo un evento come quello accaduto nella nostra provincia – ha aggiunto la presidente – non ci dobbiamo preoccupare di ricostruire solo le case e gli argini dei fiumi: più impegnativo è ricostruire l’impatto psicologico che questo ha scatenato sulle persone, la gestione della paura che resta e recuperare il senso di sicurezza perduto.

Nel corso dell’assemblea – che è stata chiusa da un intervento della presidente regionale Auser Magda – si sono toccati anche i drammatici temi dell’attualità, in primis le guerre in corso: ed è stato votato all’unanimità un Ordine del Giorno che auspica il “cessate il fuoco” immediato in Ucraina e a Gaza.