Doccia fredda per i terminalisti del porto di Ravenna. L’aumento dei canoni demaniali del 25,5% previsto dal Governo colpirà anche le aziende del porto, comprese le imprese concessionarie di servizi di supporto ai passeggeri delle crociere. Prima della fine dell’anno le associazioni di categoria e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si erano confrontate e tutto lasciava pensare ad uno slittamento degli aumenti di un anno. Anche le prime bozze circolate del decreto Milleproroghe lasciavano intendere la sospensione degli aumenti. Tuttavia il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale torna a contemplare gli aumenti anche per i terminalisti.