“Michele de Pascale per una volta agisca da sindaco di Ravenna: é questo ciò che gli chiediamo in merito alla questione dei rincari operati da Hera e contestati dall’autorità Antistrust.
E’ notizia recentissima, infatti, che l’Antitrust abbia sospeso gli aumenti ingiustificati di prezzo di luce e gas e quindi degli aumenti altrettanto ingiustificati delle bollette a carico dei propri clienti, tra i quali figurano molti Ravennati.
Va ricordato che Hera Spa gia alcuni anni fa, fu oggetto di una pesante contestazione da parte di Anac in merito alla gestione del servizio di raccolta trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani per conto dei Comuni soci.
É assodato come Hera agisca in regime di monopolio nell’erogazione dell’acqua potabile e di fatto, insieme alle diverse cooperative gradite al PD, anche nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti urbani, per i quali applica prezzi e imposte decise – di fatto – da Hera stessa.
Gli obiettivi iniziali che hanno mosso i Comuni romagnoli e del bolognese verso la creazione di Hera, erano ben diversi. Ovvero: il miglioramento dell’efficienza dei servizi e la diminuzione dei prezzi degli stessi. Principi che sono stati immediatamente abbandonati dal PD in favore di una logica di spartizione di poltrone e dividendi, ben lontana dall’obiettivo primario di offrire servizi di qualità ai cittadini.
Da sempre in mano al Pd, il governo di Hera rappresenta un bacino di poltrone su cui far sedere funzionari ed ex amministratori del Pd e dei partiti di maggioranza.
Hera Spa è una Società partecipata, attraverso Ravenna Holding, dal Comune di Ravenna il quale é anche membro del Patto di Sindacato di Voto della Società, che indica, fra l’altro, i componenti del consiglio di amministrazione. Ed ecco spiegato il valzer di poltrone.
Due esempi su tutti: Danilo Manfredi, ex segretario comunale del PD é nel consiglio di amministrazione di Hera. E ancora Filippo Brandolini ex Assessore della Giunta Mercatali, oggi é Presidente di Herambiente Spa.
L’Antitrust ha comunicato l’avvio di sette procedimenti nei confronti delle principali società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero, che rappresentano circa l’80% del mercato, tra cui per l’appunto Hera Spa.
Nel proprio provvedimento l’Antitrust è stato durissimo nei confronti di Hera Spa, la quale dovrà sospendere l’applicazione degli aumenti di luce e gas ai propri clienti, mantenendo-ripristinando i prezzi praticati prima del 10 agosto 2022.
Un’istruttoria con una richiesta durissima che evidenzia come non esista alcuna funzione sociale della Società e quindi neppure un’azione calmieratrice delle tariffe.
Ecco perche vi rivolgiamo a de Pascale, tramite un’interpellanza, affinché agisca attraverso Ravenna Holding per bloccare i ricorsi di Hera contro la sospensione della decisione dell’Antitrust e gli aumenti di luce e gas, avviando contestualmente la procedura di dismissione della partecipazione del Comune di Ravenna tramite la vendita delle azioni possedute.”
E’ notizia recentissima, infatti, che l’Antitrust abbia sospeso gli aumenti ingiustificati di prezzo di luce e gas e quindi degli aumenti altrettanto ingiustificati delle bollette a carico dei propri clienti, tra i quali figurano molti Ravennati.
Va ricordato che Hera Spa gia alcuni anni fa, fu oggetto di una pesante contestazione da parte di Anac in merito alla gestione del servizio di raccolta trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani per conto dei Comuni soci.
É assodato come Hera agisca in regime di monopolio nell’erogazione dell’acqua potabile e di fatto, insieme alle diverse cooperative gradite al PD, anche nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti urbani, per i quali applica prezzi e imposte decise – di fatto – da Hera stessa.
Gli obiettivi iniziali che hanno mosso i Comuni romagnoli e del bolognese verso la creazione di Hera, erano ben diversi. Ovvero: il miglioramento dell’efficienza dei servizi e la diminuzione dei prezzi degli stessi. Principi che sono stati immediatamente abbandonati dal PD in favore di una logica di spartizione di poltrone e dividendi, ben lontana dall’obiettivo primario di offrire servizi di qualità ai cittadini.
Da sempre in mano al Pd, il governo di Hera rappresenta un bacino di poltrone su cui far sedere funzionari ed ex amministratori del Pd e dei partiti di maggioranza.
Hera Spa è una Società partecipata, attraverso Ravenna Holding, dal Comune di Ravenna il quale é anche membro del Patto di Sindacato di Voto della Società, che indica, fra l’altro, i componenti del consiglio di amministrazione. Ed ecco spiegato il valzer di poltrone.
Due esempi su tutti: Danilo Manfredi, ex segretario comunale del PD é nel consiglio di amministrazione di Hera. E ancora Filippo Brandolini ex Assessore della Giunta Mercatali, oggi é Presidente di Herambiente Spa.
L’Antitrust ha comunicato l’avvio di sette procedimenti nei confronti delle principali società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero, che rappresentano circa l’80% del mercato, tra cui per l’appunto Hera Spa.
Nel proprio provvedimento l’Antitrust è stato durissimo nei confronti di Hera Spa, la quale dovrà sospendere l’applicazione degli aumenti di luce e gas ai propri clienti, mantenendo-ripristinando i prezzi praticati prima del 10 agosto 2022.
Un’istruttoria con una richiesta durissima che evidenzia come non esista alcuna funzione sociale della Società e quindi neppure un’azione calmieratrice delle tariffe.
Ecco perche vi rivolgiamo a de Pascale, tramite un’interpellanza, affinché agisca attraverso Ravenna Holding per bloccare i ricorsi di Hera contro la sospensione della decisione dell’Antitrust e gli aumenti di luce e gas, avviando contestualmente la procedura di dismissione della partecipazione del Comune di Ravenna tramite la vendita delle azioni possedute.”