In occasione dell’Assemblea Generale di Federcasa dello scorso 23 giugno, la Presidente di Acer Ravenna Lina Taddei – quale Presidente Acer di una delle Province maggiormente colpite dall’alluvione – ha presentato al Presidente di Federcasa un documento unitario di tutte le Acer della Regione (riunite nell’Associazione Cispel Emilia Romagna) per chiedere al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (con delega alle politiche abitative) Matteo Salvini, e dunque al Governo, un piano di ristori economici per la ricostruzione post alluvione.
La Presidente ha ribadito la necessità di provvedere con urgenza: “Ad oggi, le Acer e i Comuni si stanno facendo carico – anticipandone i costi – di tutte le attività già poste in essere di pulizia da acqua e fango, prima verifica (preliminare, speditiva, di stabilità) degli edifici e manutenzione urgente / messa in sicurezza di edifici ed impiantistica e di programmare inoltre con la Regione i ripristini di alloggi destinati alle mobilità e agli sfollati, senza fondi e finanziamenti di livello nazionale. Non chiediamo nulla di più e nulla di meno, ma di provvedere con urgenza per far fronte alle esigenze legate all’emergenza anche nell’edilizia residenziale sociale, per poter ristrutturare un patrimonio – per buona parte già obsoleto – fortemente danneggiato e consentire anche ai nuclei sfollati dell’Erp di rientrare”.
Il documento – firmato da tutti i presidenti delle Acer dell’Emilia-Romagna senza alcuna distinzione politica – è stato accolto da un lungo applauso dai Presidenti delle altre Acer italiane.
Conclude Taddei auspicando che “il Ministro, che da qualche mese – anche in occasione dell’Assemblea di Federcasa – ha annunciato un Piano Casa, tenga conto del disagio enorme che anche gli assegnatari di edilizia residenziale pubblica e sociale, ovvero tendenzialmente le fasce più fragili e deboli della popolazione, stanno vivendo a causa degli eventi alluvionali”.
Di seguito uno stralcio del documento con il piano dei ristori economici richiesti:
– la concessione di contributi/finanziamenti per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione degli immobili ed alloggi di edilizia abitativa residenziale pubblica e sociale alluvionati;
– la concessione di contributi/finanziamenti per il ripristino di alloggi Erp ed Ers sfitti necessari per il ricollocamento (mobilità) dei nuclei assegnatari evacuati e per l’emergenza abitativa dei territori;
– per i lavori da Superbonus 110% sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica, la concessione di una proroga al 31 dicembre 2023 per il raggiungimento del 60% dei lavori da eseguirsi obbligatoriamente per beneficiare dell’incentivo;
– la concessione di una proroga per quanto attiene le scadenze dei lavori finanziati dal Pnc (Programma denominato “Sicuro, Verde e Sociale. Riqualificazione Edilizia Residenziale Pubblica”, Parte del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR), con particolare riferimento alla scadenza prossima del 30.06.2023 (consegna lavori) e del 31.03.2026 (fine lavori ed emissione certificato di collaudo);
– il ripristino del Fondo per l’Affitto e per la Morosità incolpevole, non più previsti nell’ultima Legge di Bilancio.