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Si sono svolte giovedì 20 marzo 2025 le Assemblee Elettive dei Mestieri costitutivi l’Unione CNA Artistico e Tradizionale Ravenna: CNA Ceramisti e CNA Mosaicisti.

Durante l’Assemblea del Mestiere CNA Ceramisti sono stati affrontati l’impegno dell’Associazione nel percorso IFTS ceramico che si svolge a Faenza, la partecipazione dei ceramisti alla manifestazione Made in Italy che si terrà a Faenza il primo week end di settembre e la situazione attuale sulle polizze catastrofali, per le quali CNA ha chiesto al Governo di prorogare la scadenza del 31 marzo.  Dopo la trattazione degli argomenti si è proceduto alla elezione del Presidente di mestiere per i prossimi quattro anni, al termine delle operazioni di voto Elisa Grillini, ceramista con sede produttiva a Cervia ma di scuola faentina, nonché docente ceramica nel percorso IFTS, è stata rieletta nel ruolo.

“È sempre un onore per me rappresentare il mestiere della ceramica” ha dichiarato Elisa Grillini. “Nel nostro piano di lavoro la formazione dei giovani e la formazione ceramisti già in attività sono al centro delle priorità, senza dimenticare lo sviluppo e le azioni di promo-commercializzazione della ceramica”.

Nell’Assemblea del Mestiere CNA Mosaicisti, invece, si è parlato delle numerose iniziative e attività messe in campo, come i progetti “I fiori di mosaico – Ravenna città amica delle donna” e “Ravenna-Giordania”, oltre alla collaborazione alla realizzazione della Biennale del Mosaico di Ravenna e la presenza nello IAT della città.

Dopo la trattazione degli argomenti si è proceduto alla elezione della Presidente del Mestiere per il prossimo mandato: la mosaicista ravennate Elisa Brighi è stata rieletta nel ruolo.

“Il mestiere del mosaico artigianale si sta riconquistando un ruolo di primo piano nella città di Ravenna – ha dichiarato Elisa Brighi – e la sinergia che si sta creando tra le artigiane e gli artigiani del settore con tutte le Istituzioni e le Associazioni (in particolare cito Linea Rosa) sta portando ad un nuovo protagonismo del nostro mestiere, non solo in chiave culturale, ma anche economica e di promozione del territorio”.