Domenica scorsa si è tenuta l’Assemblea Ordinaria Elettiva e Intermedia di Aido Emilia-Romagna, nella Parrocchia della Collegiata a Lugo.
Preceduti dai saluti dei sindaci di Lugo e Bagnacavallo, Davide Ranalli ed Eleonora Proni, i lavori dell’assemblea hanno fatto il punto sull’attività svolta nell’anno 2020, logicamente frenata dalla diffusione del Covid, e hanno poi puntato l’attenzione sul bilancio consuntivo del 2020 e su quello preventivo del 2021.
E’ stato illustrato il report sulla situazione dei donatori e sull’attività trapiantologica regionale: nel 2020 in Emilia-Romagna i potenziali donatori segnalati sono stati 221, di cui 143 quelli poi utilizzati; nel 2019 erano state 270 le segnalazioni e 165 i donatori utilizzati. I trapianti sono stati 391, mentre se ne erano effettuati 438 nell’anno precedente.
Ad oggi sono in lista di attesa per trapianto 1.114 pazienti, di cui 71 in attesa di un trapianto di cuore, 820 di rene, 187 di fegato, 28 di polmone, 6 di pancreas e 2 di l’intestino.
Si è purtroppo registrato anche un 22,5% del tasso di opposizione al prelievo, presso le rianimazioni, dell’Emilia-Romagna: una percentuale ancora troppo alta, sebbene la più contenuta, se rapportata alla media nazionale del 30%.
Durante l’assemblea è stato poi ricordato in occasione dei 20 anni dalla sua morte, avvenuta il 19 giugno 2001, Giorgio Brumat, fondatore nel 1971 del Dob (Donatori organi Bergamo) che due anni dopo divenne, sempre per sua iniziativa Aido (Associazione italiana donatori organi, oggi associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule).
E a proposito di volontariato, è doveroso sottolineare la collaborazione con la Pro loco di Lugo che ha ospitato a pranzo tutti i partecipanti all’assemblea, garantendo il pieno rispetto della attuali normative anti-Covid.